Premio Fair Play Panathlon International: diploma d'onore a due pavesi
Sportivi che si sono particolarmente distinti con gesti altruistici nello sport.
Premio Fair Play Panathlon International: diploma d'onore anche a due pavesi per essersi particolarmente distinti con gesti altruistici.
Premio Fair Play Panathlon International
Ogni anno il Panathlon International assegna i premi del fair play ad alcuni sportivi che si sono particolarmente distinti con gesti altruistici nello sport. Lo scorso 12 settembre a Budapest, durante la cerimonia organizzata presso la City Hall di PEst (il Municipio), sono stati consegnati i premi relativi al 2018 e fra questi figurano ben due pavesi.
Diploma d'onore a Federico Bollati
A Federico Bollati, schermidore cresciuto nelle fila del Cus Pavia e da quest'anno passato alla neonata società JKS scherma Pavia, è stato consegnato il diploma d'onore nella categoria Gesto del Fair Play (Pierre de Coubertin). La motivazione? Lo scorso anno durante l'assalto di semifinale di una prova nazionale del circuito Master lo spadista pavese ha rifiutato una stoccata che gli sarebbe valsa la vittoria e il passaggio quindi alla finale perchè la decisione dell'arbitro non era stata corretta. Alla fine Federico ha perso l'assalto ma ha dimostrato il suo grande valore morale. Lo ha fatto però con quella naturalezza e con quel candore che già molte volte lo hanno portato a gesti simili, tanto che il riconoscimento non ha stupito più di tanto il mondo della scherma essendo lui un grandissimo campione sulla pedana. Sia per i risultati raggiunti, sia per il comportamento sempre corretto verso arbitri e avversari. Insomma, un premio più che meritato per un ragazzo che incarna alla perfezione quei valori in cui Pierre de Coubertin tanto credeva.
E Rodolfo Carrera
Anche al pilota di rally Rodolfo Carrera è stato consegnato il diploma d'onore nella categoria Gesto del Fair Play. Con un bellissimo gesto Rodolfo, candidato dal suo Club di Pavia, durante il Rally delle 4 Regioni lo scorso anno si è fermato a soccorrere un altro equipaggio uscito di strada, pregiudicando così la sua stessa gara. Anche in questo caso si tratta di un gesto "naturale" ma non così scontato, un esempio per le nuove generazioni di sportivi.
(Foto di copertina: da sinistra Federico Bollati e Rodolfo Carrera)