Giachetti a Pavia e Milano per lanciare la candidatura alle Primarie Pd
Ha incontrato quasi 100 sostenitori, e si è confrontato con loro sul futuro dell'Italia.
Come avevamo annunciato con largo anticipo, domenica 10 febbraio Roberto Giachetti ha aperto la campagna per la sua corsa verso la segreteria nazionale del Partito Democratico a Milano e Pavia, dopo essere stato a Danzica per ricordare un martire della libertà, il sindaco Pawel Adamowicz brutalmente ucciso proprio perché era un politico che declamava la libertà.
Roberto Giachetti a Pavia
Giachetti a Pavia ha incontrato quasi 100 sostenitori, e si è confrontato con loro sul futuro dell'Italia, del partito democratico e di tutto il centro-sinistra. Giachetti ha rivendicato con orgoglio i principi ispiratori e fondatori del partito democratico ed i risultati dei recenti governi dei centrosinistra.
"Il riformismo deve avere un unico obiettivo: fare crescere l'Italia per fare vivere meglio gli italiani e aumentare le libertà di tutti, fare dell'Italia un paese accogliente e capace di creare sviluppo economico e sociale".
Il presidente del consiglio comunale di Pavia
Antonio Sacchi, presidente del consiglio comunale di Pavia, ha aperto incontro con un intervento magistrale.
"Il PD è a un tornante decisivo. Non è più tempo di "giochi di ruolo". E' necessario costruire forti leadership al centro e nei territori. Dimezzati nei voti e nei pensieri, ai democratici occorre un'idea forza, un orizzonte chiaro per aggregare consenso. Questo orizzonte è l'Europa come tradizione e destino.Un' Europa aperta: come la voleva il sindaco di Danzica Adamowicz. Per fare fronte a un governo che predica l'autarchia nel XXI secolo, ricordiamoci che la politica è cultura: conoscere per riformare ciò che è inadeguato".
Nella sua corsa per le primarie, Giachetti sarà supportato in provincia di Pavia da un comitato agguerrito e coeso, guidato dalla coordinatrice Silvia Simeone.