cronaca

Spunta un nuovo video di Andrea Sempio dal computer di Chiara Poggi: “Aperto il giorno dopo il delitto”

Le immagini diffuse dalla youtuber investigativa Francesca Bugamelli dimostrano come ogni dettaglio abbia rilevanza nel caso Garlasco

Spunta un nuovo video di Andrea Sempio dal computer di Chiara Poggi: “Aperto il giorno dopo il delitto”

Un video inedito sul computer di Chiara Poggi, registrato mesi prima dell’omicidio ma inspiegabilmente aperto il giorno dopo il suo omicidio nella villetta di via Pascoli a Garlasco, impazza sui social.

Il filmato – in cui compare Andrea Sempio, oggi indagato nella nuova inchiesta della procura di Pavia – apre degli interrogativi.

Chi ha avuto accesso al pc di Chiara quando era già sotto sequestro? E perché?

Spunta un video di Sempio nel computer di Chiara

A riportare all’attenzione questi elementi è la youtuber investigativa Francesca Bugamelli, autrice del canale “Bugalalla Crime”, che ha pubblicato il video (da cui abbiamo preso l’immagine di copertina) insieme a interviste ai periti informatici del primo processo. La clip, in formato 3gp, risale al 13 marzo 2007.

Le immagini, sfocate e amatoriali, mostrano un gruppo di ragazzi in quella che sembra un’aula scolastica, di sera. Due di loro improvvisano una partita con una palla fatta di rifiuti, spostano una cattedra, ci si siedono sopra e la rompono. Insomma, la scena mostra una bravata da giovani.

Tra i presenti si riconosce Andrea Sempio. Il video, probabilmente girato dal fratello di Chiara, Marco, è stato copiato sul computer della 26enne il 20 luglio 2007 alle 17.01, più di tre settimane prima della morte.

Lo speciale pubblicato da Francesca Bugamelli nella giornata di venerdì 26 dicembre:

Aperto il giorno dopo l’omicidio

Ma il dato che incuriosisce è un altro: secondo i metadati, il file risulta aperto il 14 agosto 2007 alle 16.28, il giorno dopo l’omicidio. Peccato che, in quel momento, la villetta di via Pascoli era sotto sequestro e il pc si trovava già nella caserma dei carabinieri.

A lasciare perplessi è anche un altro elemento, le operazioni peritali non avrebbero previsto la visione di quel filmato in quel momento. Bugamelli sostiene infatti che il video non sarebbe stato aperto durante le procedure standard di analisi. Un dettaglio che, se confermato, porrebbe domande sulle modalità di gestione del reperto.

Il sospetto di operazioni non consone

Nelle interviste al canale YouTube, i periti informatici Daniele Occhetti e Roberto Porta, che esaminarono il pc nel processo contro Alberto Stasi, confermano di aver visto il video, di non aver riconosciuto i soggetti e soprattutto di non avergli attribuito rilievo investigativo.

Bugamelli intervista Occhetti e Porta

Secondo loro, proprio il filmato contribuì a evidenziare come sul computer di Chiara fossero state effettuate operazioni non consone rispetto alla corretta analisi di un reperto sequestrato.

All’epoca, inoltre, era già noto che il computer venisse usato anche dal fratello di Chiara e dai suoi amici per scaricare giochi e altri contenuti quando la giovane non era in casa.

Ogni dettaglio conta nel caso Garlasco

Il filmato non ebbe peso nel primo procedimento contro Alberto Stasi e potrebbe non averne neanche nella nuova inchiesta che vede indagato Sempio.

Ma l’esclusiva pubblicata da Bugalalla Crime dimostra quanto ogni dettaglio, anche apparentemente marginale, possa ancora cambiare il modo in cui ricordiamo il delitto nonostante siano passati più di diciotto anni.