LE RISULTANZE

Garlasco, incidente probatorio chiuso. DNA unghie: Stasi escluso, Sempio no

Adesso la palla passa alle indagini tradizionali. I legali della famiglia Poggi si aspettano un rinvio a giudizio di Andrea Sempio

Garlasco, incidente probatorio chiuso. DNA unghie: Stasi escluso, Sempio no

Si è concluso l’incidente probatorio sull’omicidio di Garlasco: dalle analisi del DNA sotto le unghie di Chiara Poggi Alberto Stasi risulta escluso, mentre Andrea Sempio è l’unico non escluso. Restano però forti contrasti tra le parti sul valore probatorio delle perizie.

Garlasco, incidente probatorio concluso

 

Si è chiuso poco dopo le 13.30 l’incidente probatorio disposto nell’ambito della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco nell’agosto del 1007. All’uscita dal Palazzo di Giustizia, Alberto Stasi è apparso affiancato dai suoi difensori, Antonio De Rensis e Giada Bocellari, davanti a un nutrito schieramento di giornalisti e troupe televisive.

Alberto Stasi assalito dai fotografi all’uscita dal Tribunale di Pavia

DNA unghie: Stasi escluso, Sempio no

I legali hanno immediatamente chiarito la loro lettura degli esiti: dalle analisi del DNA prelevato sotto le unghie della vittima, hanno spiegato, si può escludere la presenza di tracce riconducibili a Stasi.

Secondo quanto riferito dagli avvocati, l’esame genetico non solo scagiona il loro assistito, ma individua un unico soggetto non escluso tra quelli presi in considerazione. Fra i protagonisti l’unico che non può essere escluso è Andrea Sempio con tracce presenti su due mani differenti.

“Valutati tutti i protagonisti, l’unico non escluso è Andrea Sempio, con riscontri su due mani differenti, rispettivamente su 12 loci (posizioni genetiche) su 12 e su 10 loci su 102, ha dichiarato Giada Bocellari.

 

 

La replica della difesa di Sempio

Di segno opposto la posizione della difesa di Andrea Sempio. L’avvocata Angela Taccia ha respinto con decisione la rilevanza delle conclusioni peritali, sostenendo che sul DNA attribuito al suo assistito non sia possibile raggiungere alcuna certezza.

Secondo la legale, la consulenza firmata da Denise Albani non avrebbe valore probatorio sufficiente e non rappresenterebbe un elemento utilizzabile contro l’indagato.

I dubbi della famiglia Poggi

Scetticismo anche da parte dei legali della famiglia Poggi, che mettono in discussione la solidità dell’impianto accusatorio. L’avvocato Francesco Compagna, che assiste Matteo Poggi, fratello della vittima, ha sottolineato come il DNA di Sempio non risulti escluso, ma presenti una compatibilità soltanto moderata sulla linea paterna.

“Esistono anche altri profili genetici: uno addirittura incompatibile con Sempio e altri due di tipo misto”, ha spiegato il legale, lasciando intendere come il quadro probatorio resti frammentato.

Verso il possibile rinvio a giudizio

Alla domanda su un eventuale rinvio a giudizio di Sempio, Compagna ha parlato apertamente di una direzione già tracciata.

“Forse manca la forza di riconoscere di essersi infilati in un vicolo cieco“, ha osservato, aggiungendo di aspettarsi comunque una richiesta di rinvio a giudizio.

Le prossime valutazioni

Con la conclusione dell’incidente probatorio, l’attenzione si sposta ora oltre le sole prove scientifiche. Le prossime valutazioni riguarderanno le indagini tradizionali, comprese le analisi dei RIS sulle tracce di sangue rinvenute nella villetta di via Pascoli e gli approfondimenti affidati all’anatomopatologa forense Cristina Cattaneo.

 

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