La difesa di Andrea Sempio ha individuato 14 possibili punti di contatto con Chiara Poggi, tra cui il telecomando della TV, e annuncia nuove perizie sul cromosoma Y trovato sulle unghie della vittima. Tutto sarà valutato nell’udienza del prossimo 18 dicembre.
14 punti di contatto tra Sempio e Chiara Poggi
La difesa di Andrea Sempio ha presentato ieri, giovedì 11 dicembre 2025, nuovi elementi che potrebbero incidere sull’inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell’agosto del 2007. L’avvocato Liborio Cataliotti, al termine della riunione a Roma con tutto il team difensivo, ha annunciato di aver individuato 14 possibili punti di contatto tra la vittima e il suo assistito nei giorni precedenti il delitto.
“Abbiamo verificato che Chiara Poggi e Andrea Sempio potrebbero aver toccato gli stessi oggetti o gli stessi punti della casa”, ha spiegato il legale, chiarendo che si tratta di ipotesi investigative ancora da confermare scientificamente.
Il ruolo del cromosoma Y
Al centro della strategia difensiva rimane il cromosoma Y trovato sulle unghie della vittima e riconducibile alla famiglia di Sempio. La perizia super partes, però, ha evidenziato che si tratta di “aplotipi misti parziali”, il che rende impossibile stabilire con certezza la provenienza del DNA.
Secondo Cataliotti, resta da dimostrare la presenza effettiva del cromosoma Y.
“Non escludiamo che Chiara possa aver toccato un oggetto già maneggiato da Sempio giorni prima dell’omicidio. In tal caso, presenteremo una seconda perizia ai magistrati, con tutti i punti di contatto rilevati”, ha aggiunto.
Il telecomando
Tra gli elementi concreti citati dalla difesa c’è il telecomando della TV in salotto. L’avvocato Cataliotti ha spiegato che Chiara Poggi lo aveva utilizzato la mattina del delitto per accendere il televisore e il display dei videogiochi, giocati sia da lei sia da Sempio e dal fratello Marco Poggi.
“Premesso che bisogna superare tutti i dubbi scientifici sul DNA, il telecomando appare come un esempio chiaro dei possibili contatti”, ha detto il legale, ricordando che i soccorritori del 118, intervenuti il 13 agosto 2007, avevano trovato la TV ancora accesa poco dopo il ritrovamento della vittima.
La prossima udienza
Tutte le valutazioni saranno al centro dell’udienza del 18 dicembre 2025, quando la perita super partes Denise Albani illustrerà i risultati della rivalutazione dei dati grezzi della perizia sulle unghie della vittima, eseguita nel 2014.
La perizia ha già chiarito che non è possibile stabilire con rigore scientifico se il cromosoma Y sia stato depositato per contatto diretto, contaminazione o trasferimento accidentale. La decisione finale spetta ora a inquirenti, investigatori e magistrati, che dovranno valutare l’effettiva rilevanza dei 14 punti di contatto individuati dalla difesa.