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San Siro 2025: Pavia celebra chi costruisce comunità e solidarietà. Chi sono i premiati

Benemeriti, associazioni e dipendenti comunali premiati durante una solenne cerimonia al Collegio Ghislieri

San Siro 2025: Pavia celebra chi costruisce comunità e solidarietà. Chi sono i premiati

Pavia ha celebrato San Siro 2025 con la cerimonia delle Civiche Benemerenze, premiando cittadini, associazioni e dipendenti comunali per il loro impegno nella comunità. La festa ha sottolineato gratitudine, solidarietà e senso di appartenenza.

San Siro 2025: i benemeriti

Oggi, martedì 9 dicembre 2025, Pavia si è stretta attorno alla tradizione più sentita: la festa di San Siro, patrono della città. La giornata è stata dedicata a celebrare il senso di comunità, la gratitudine e l’impegno di chi ogni giorno contribuisce a rendere la città un luogo migliore.

La cerimonia delle Civiche Benemerenze

Alle 10.30, nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri, si è svolta la Solenne Cerimonia di conferimento delle Civiche Benemerenze di San Siro 2025. L’evento ha visto la partecipazione di cittadini, istituzioni e rappresentanti delle associazioni locali, in un clima di grande emozione e riconoscimento.

Il Sindaco Michele Lissia

I benemeriti premiati

Quest’anno, Pavia ha voluto rendere omaggio a persone e realtà che hanno lasciato un segno significativo nella vita sociale, culturale e solidale della città. Tra i premiati:

  • Giovanni Francioni (alla memoria)
  • Eligio Gatti (alla memoria)
  • Reparto Hospice A.S.P. Santa Margherita
  • Associazione Gli Amici del Sorriso ODV
  • Associazione Aiutiamoci il Sole ODV
  • A.S.D. Special Team 87 Pavia
  • Sandra Basti
  • Sara Mustafa
  • Luisella Pedrotti
  • Francesco Mastrandrea
  • Cesare Perotti
  • Walter Vai

Riconoscimento ai dipendenti comunali

A conclusione della cerimonia, sono stati consegnati attestati speciali ai dipendenti comunali che hanno raggiunto 30 anni di servizio. Un tributo al loro lavoro costante e alla dedizione verso la comunità, che rappresenta un pilastro fondamentale per il buon funzionamento della città.

Il discorso del Sindaco Lissia

Di seguito il discorso integrale tenuto dal Sindaco Michele Lissia durante la cerimonia:

Care concittadine, cari concittadini, autorità civili, religiose e militari, gentili ospiti,
nel celebrare la festività di San Siro, Patrono della nostra Città, Pavia si raccoglie per riflettere e rendere grazie alle benemerite e ai benemeriti: un ringraziamento pubblico a persone, associazioni e realtà cittadine che hanno scelto di prendersi cura della nostra comunità.

Sono lo specchio dei valori a cui tutti dovremo e vorremo tendere: dedizione, operosità, responsabilità, generosità, amore per il prossimo, solidarietà, capacità di far bene e di fare del bene nelle diverse dimensioni della vita.

San Siro è anche un momento per riflettere sull’anno appena trascorso in città e sulle prospettive future.
Il 2025 è stato un anno di lavoro silenzioso, di semina, in cui si è reso necessario gettare le basi per un’amministrazione più moderna e funzionale, rivedendo procedure, digitalizzando i processi anche attraverso l’ausilio dell’intelligenza artificiale, riorganizzando la macchina comunale per rendere più chiaro il rapporto tra cittadini e uffici.

È il lavoro meno visibile, quello che non riempie le prime pagine, ma che risulta fondamentale per garantire ciò che la nostra Costituzione prevede all’art. 97, per assicurare il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione.
Questo impegno ha riguardato i dossier più delicati: dalle infrastrutture alla gestione quotidiana dei servizi, dalla pianificazione urbanistica alla manutenzione della città.

Si tratta di temi che non si risolvono con uno slogan; viceversa necessitano di studio, coerenza metodologica, approfondimenti puntuali e cooperazione tra istituzioni. E spesso richiedono tempo, passaggi procedurali e pazienza.

𝐏𝐚𝐯𝐢𝐚 𝟏𝟓𝟐𝟓: 𝐚𝐫𝐭𝐞, 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚̀
È stato un anno straordinario dal punto di vista culturale.
Al Castello Visconteo, nella spettacolare cornice dei Musei Civici, abbiamo l’onore di ospitare la grande mostra “Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia”.
Frutto del lavoro di squadra svolto dal Comune di Pavia, dalla Fondazione Monte di Lombardia e dalla Camera di Commercio nell’ambito degli eventi per il cinquecentenario della Battaglia di Pavia: un percorso che intreccia opere di Leonardo da Vinci, Bergognone, Zenale, Foppa, Giampietrino e di molti altri protagonisti del Rinascimento, fino agli straordinari arazzi della battaglia di Pavia provenienti dal Museo di Capodimonte che, grazie all’icasticità di immagini uniche, raccontano i momenti salienti del conflitto con un linguaggio visivo modernissimo.
Una mostra che ha riportato certamente Pavia al centro della scena culturale nazionale, suscitando interesse anche oltre confine.

𝐏𝐚𝐯𝐢𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐬𝐜𝐡𝐞𝐫𝐦𝐨
Il 2025 è stato anche l’anno in cui Pavia è entrata nelle case di tutta Italia.
Su Sky Arte è andata in onda la serie di documentari “La Battaglia di Pavia e altre storie” e, più recentemente, “Pavia svelata”, con la voce e la presenza di Toni Servillo, che ha raccontato la nostra città tra storia, scienza, acqua e innovazione.
Non solo. Dopo il successo di “Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883”, tra le serie Sky Original più viste di sempre, sono iniziate le riprese della seconda stagione, “Nord Sud Ovest Est”, che arriverà sugli schermi nel 2026 e ha scelto giocoforza ancora Pavia come uno dei suoi set principali.
Ci aspettiamo un nuovo effetto di curiosità e affetto verso la città, un rebound turistico e d’immagine simile a quello che abbiamo già visto con la prima serie.

𝐏𝐚𝐯𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐭𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐨𝐧𝐚𝐜𝐚
C’è però un tema che non possiamo eludere.
Il nome di Pavia, troppo spesso, viene associato a tristi vicende giudiziarie che hanno leso l’immagine della nostra città.
Con l’auspicio che la magistratura riesca a svolgere nel miglior modo possibile il proprio lavoro e ad accertare eventuali responsabilità di chi abbia commesso misfatti, in particolare in danno della credibilità delle Istituzioni, voglio affermare con nettezza i valori che la nostra città esprime rispetto a quanto emergerebbe dalle cronache di questi tempi: Pavia è una realtà quotidiana fatta di studio, lavoro, cura della persona, volontariato, innovazione, impresa, ricerca, solidarietà.
Questa è la Pavia che vogliamo e che riconosciamo e le benemerenze che consegniamo oggi ne sono la prova concreta.

𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚, 𝐂𝐍𝐀𝐎 𝐞 𝐢 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐢 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢
Questa immagine di Pavia l’ha vista e riconosciuta anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 3 ottobre è venuto in visita nella nostra città.
Ha visitato il CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, eccellenza mondiale nella cura dei tumori radioresistenti con fasci di protoni e ioni carbonio, oggi impegnato in un progetto di espansione che lo porterà a combinare tre diverse tecniche di terapia avanzata in un unico polo.
Poi si è recato proprio al Castello Visconteo, dove ha visitato la mostra “Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia”, apprezzandola molto.
È stata una giornata che ha visto la massima Autorità politica e morale del nostro Paese riconoscere due ambiti in cui Pavia ha mostrato di saper eccellere: scienza e cultura, mostrando all’Italia il volto di Pavia di cui essere orgogliosi.

𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞 𝐞 𝐬𝐢 𝐚𝐩𝐫𝐞
Sul piano sportivo, abbiamo vissuto due edizioni della CorriPavia in un solo anno solare: migliaia di persone in strada, associazioni e società sportive al lavoro, un tessuto associativo vivo, capace di fare squadra.
Nel gennaio 2026 Pavia accoglierà il passaggio della fiaccola olimpica, un simbolo potente di pace e di incontro tra popoli.
Nel marzo 2026 tornerà la Milano-Sanremo – sempre più “Pavia-Sanremo” – con la presenza annunciata del campionissimo Tadej Pogačar, che qui cercherà uno dei pochi trofei che ancora gli mancano.
All’inizio del 2026 inauguraremo finalmente il nuovo Palazzetto dello Sport e sosterremo, con un impegno finanziario significativo, la progettazione e l’avvio dei lavori della nuova piscina di via Folperti, un’opera attesa e strategica per la città.
Dopo trent’anni, partiranno anche i lavori dell’Area Neca: un nuovo quartiere, un parcheggio pubblico a servizio della stazione e una passerella ciclo-pedonale che unirà Piazza Dante al Ponte di Pietra, ricucendo due pezzi di città oggi separati.

𝐄𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢, 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐯𝐢𝐯𝐚
Sul fronte culturale e dell’intrattenimento, Pavia ha vissuto un anno intenso e ricco di iniziative.
Nel 2026 occorre dare continuità ai diversi eventi musicali, culturali e ricreativi – a partire dall’Indie Rock Festival – e lavorare per avere in città sia personalità artistiche di spicco, sia eventi diffusi che interessino i diversi quartieri della città.
Posso anticipare il lancio di “Pavia Spazio Band”, una due giorni dedicata alle band e agli artisti di Pavia e provincia, con un palco vero su cui esibirsi, crescere, farsi conoscere.
Il 2026 sarà anche l’anno di lancio di un grande festival: l’”Innovation week – festival dell’innovazione”, previsto nel mese di aprile, possibile grazie all’impegno di Assolombarda, Camera di Commercio e Comune di Pavia, con cui si valorizzerà la vocazione all’innovazione del nostro tessuto socio-imprenditoriale e di ricerca.

𝐒𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞
Un capitolo importante riguarda la sicurezza.
Grazie al lavoro del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (COSP) e al coordinamento del Prefetto, Sua Eccellenza Francesca De Carlini, stiamo lavorando su un sistema di prevenzione attento alle fragilità e ai punti critici della città.
Molto di questo lavoro non si vede, non fa notizia, ma il suo effetto è profondo: creare una città in cui la criminalità non trovi spazio.
Nel 2025 Pavia ha accolto tre nuovi vertici delle Forze dell’Ordine:
il Colonnello della Guardia di Finanza dott. Michele Onorato, il Colonnello dei Carabinieri dott. Pantaleone Grimaldi, il nuovo Questore di Pavia dott. Luigi Di Clemente.
A loro va il nostro augurio di buon lavoro e il ringraziamento per la collaborazione quotidiana.
Proseguiremo nel rafforzamento dei presìdi in Stazione e nelle aree più delicate, con interventi che prevedano presenza istituzionale, riqualificazione urbana e servizi sociali. Stanno già dando dei risultati, con fasce orarie ancora più estese sono certo andrà ancora meglio.

𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐝𝐮𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢
L’Università degli Studi di Pavia ha un nuovo rettore, il professor Alessandro Reali.
La Scuola Universitaria Superiore IUSS ha a sua volta un nuovo rettore, il professor Mario Martina.
Sono due persone che si sono distinte nella loro vita accademica, con cui lavoreremo insieme perché Pavia continui a essere una grande città universitaria, capace di attrarre talenti, investimenti, intelligenze e, in futuro, sempre più imprese.

𝟐𝟎𝟐𝟔: 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
Il 2026 sarà un anno di svolta.
Sul fronte della partecipazione rivedremo finalmente i comitati di quartiere, che rientreranno in funzione coinvolgendo tutte le cittadine e tutti i cittadini desiderosi di dare il proprio contributo partecipando ai processi decisionali che riguarderanno i loro quartieri.
Rivedremo anche una riedizione del bilancio partecipato, altro strumento capace di coinvolgere e creare comunità.
Mi auguro, altresì, di rivedere un impegno crescente da parte della Consulta dei giovani nel trattare i temi e le istanza che li riguardano, prospettando una città sempre più capace di attrarre i giovani, di trattenerli e di costruire insieme con loro il futuro.
Un pensiero voglio rivolgerlo, poi, alle tante persone che negli scorsi mesi hanno contribuito con la loro partecipazione a dare vivacità democratica alla nostra città: sono state tante e frequenti le manifestazioni a sostegno del massacrato popolo palestinese, ma anche a supporto di altri popoli o persone soggetti a violenze e sopraffazioni.
Lasciatemi esprimere l’orgoglio di essere sindaco di una città in cui nessuna di queste manifestazioni è stata caratterizzata da violenze, tafferugli e/o danneggiamenti.
Mi rivolgo a queste persone: continuate ad essere d’esempio.

𝟐𝟎𝟐𝟔: 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
Sul fronte urbanistico e ambientale, sarà l’anno in cui porteremo in approvazione i principali strumenti di pianificazione.
Il PGT, animato da una scelta chiara: preservare suolo andando oltre i minimi normativi, valorizzare le aree dismesse, favorire uno sviluppo che crei lavoro nel massimo rispetto per l’ambiente.
Sarà anche l’anno in cui verrà approvato il PUMS.
Verrà inoltre adottatoil Piano del Verde e il nuovo Regolamento di igiene urbana per migliorare decoro, pulizia e qualità degli spazi pubblici.
Vogliamo una città che cresca in modo equilibrato:
più impresa e più lavoro, più coesione sociale, più alloggi accessibili, soprattutto per le persone e le famiglie con maggiori difficoltà.
Casa, lavoro, ambiente: tre dimensioni che tengono insieme lo sviluppo di una comunità e la giustizia sociale.
Prima di chiamare sul palco le benemerite e i benemeriti, ritengo giusto ringraziare l’On. Alessandro Cattaneo per aver presentato un emendamento alla prossima finanziaria, che consentirà di destinare 24 milioni di euro al potenziamento del nostro Centro di adroterapia oncologica.
Ringrazio, altresì, il Senatore Centinaio, il Senatore Tremonti e l’On. Chiesa per aver sostenuto questa scelta.
Si tratta di un caso di collaborazione istituzionale vincente, che fortifica la città e la renderà ancor più forte tutte le volte in cui questo esempio sarà seguito.
A tal proposito, auspico di poter contare sul medesimo aiuto e supporto istituzionale per i progetti strategici che riguarderanno Pavia nei prossimi anni (capitale della cultura; riconoscimento UNESCO Pavia città del romanico; potenziamento tangenziale di Pavia).

𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐦𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀
Care concittadine, cari concittadini,
le persone che premiamo oggi con le Civiche Benemerenze di San Siro sono il volto migliore di Pavia.
Nei loro percorsi ritroviamo ciò che rende una città viva: il tempo dedicato agli altri, la competenza messa a disposizione della comunità, la capacità di vedere un bisogno e di provare a colmarlo.
Il grazie che rivolgiamo loro è un grazie che va esteso a tante e tanti pavesi che ogni giorno, in modo silenzioso, mandano avanti scuole, istituzioni, associazioni, imprese, servizi, quartieri.
Il futuro non accade da solo: lo si costruisce con un’alleanza tutte e tutti insieme.
San Siro è il giorno in cui questa alleanza si vede con maggiore chiarezza.

Buona festa di San Siro.
E viva Pavia.