CRONACA

L’odore sospetto guida i Carabinieri alla coltivazione: sequestrati 64 chili di marijuana in Oltrepò

Quattro cittadini albanesi arrestati

L’odore sospetto guida i Carabinieri alla coltivazione: sequestrati 64 chili di marijuana in Oltrepò

Un’indagine dei Carabinieri è scattata a Varzi dopo aver avvertito un forte odore di marijuana provenire da un capannone abbandonato, monitorato per settimane. L’operazione si è conclusa con l’arresto di quattro cittadini albanesi e il sequestro di 64 chili di marijuana.

L’odore di marijuana

Non è stata la vista, ma un forte odore acre e inconfondibile a far scattare l’allarme tra le Forze dell’Ordine. Un inusuale e penetrante sentore di marijuana proveniente da un’area boschiva isolata ha immediatamente insospettito i Carabinieri della Stazione di Varzi. Come riportato in un comunicato stampa, partendo da questo indizio olfattivo, è stata avviata una rapida e complessa attività di indagine, condotta con il supporto cruciale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Voghera.

Settimane di appostamenti

Per diverse settimane, i militari hanno mantenuto un discreto ma costante monitoraggio sull’area sospetta. L’attenzione si è focalizzata in particolare su un capannone in stato di abbandono, studiando e analizzando attentamente tutti i movimenti che si svolgevano all’esterno della struttura. Questo periodo di appostamento e raccolta dati è stato fondamentale per pianificare l’intervento.

Il blitz

L’operazione è giunta al momento cruciale la scorsa notte. Dopo aver analizzato i dati raccolti e intuito l’imminenza di un’azione da parte dei soggetti monitorati, i Carabinieri si sono appostati nuovamente. Hanno così sorpreso alcuni individui intenti a caricare una grande quantità di sacchi sul cassone di un furgone. A seguito di un breve pedinamento, il mezzo è stato fermato nel centro abitato di Varzi.

64 chili di marijuana

A bordo del furgone sono stati bloccati due cittadini albanesi, colti di sorpresa prima che potessero tentare qualsiasi fuga. Il contenuto dei 21 sacchi stoccati sul cassone ha confermato ogni sospetto: si trattava di piante di marijuana fresche, per un peso complessivo di 64 chilogrammi.

La serra nel capannone

L’azione si è poi spostata presso il capannone, situato a Santa Margherita di Staffora, dove i militari hanno sorpreso e bloccato altri due soggetti che fungevano da guardie al sito. La perquisizione all’interno della struttura ha svelato un vero e proprio centro di coltivazione illegale. Sono stati infatti rinvenuti centinaia di vasi contenenti residui di piante di marijuana e un vasto assortimento di materiale per la coltivazione intensiva, tra cui aeratori, lampade e concimi.

Arrestati

Tutto il materiale e lo stupefacente rinvenuto sono stati immediatamente posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I quattro cittadini albanesi coinvolti nell’operazione sono stati arrestati e portati presso la Compagnia Carabinieri di Voghera per gli atti di rito e, in seguito, in carcere a Pavia, dove restano a disposizione del Pubblico Ministero che ha diretto l’articolata indagine condotta dall’Arma.