Stefano Bressani ha ricevuto la Medaglia degli “Uomini Illuminati” dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, riconoscimento per il suo impegno a favore della parità di genere e dei valori civili.
Bressani premiato con la Medaglia degli “Uomini Illuminati”
Un nuovo capitolo nella battaglia per l’uguaglianza. È con queste parole che il pavese Stefano Bressani accoglie la Medaglia nominativa degli “Uomini Illuminati”, un’onorificenza concessa per la prima volta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Un premio che non rappresenta soltanto un traguardo personale, ma un segnale istituzionale forte a favore di chi, negli anni, ha scelto di esporsi pubblicamente nella difesa dei diritti e della parità di genere.
“Oggi rappresenta una giornata di grande rilevanza, un onore per me essere stato insignito di questo prestigioso riconoscimento, quale manifestazione di stima nei confronti della mia persona e del mio lavoro. Ricevere la Medaglia nominativa degli “Uomini Illuminati”, emessa per la prima volta nella storia dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è un segno tangibile di un impegno che mi onoro di perseguire con dedizione e passione”, scrive Stefano Bressani.
Le motivazioni
La motivazione che accompagna il riconoscimento sottolinea il “coraggio istituzionale” e la “testimonianza pubblica” dimostrati da Bressani nel sostenere con determinazione i valori dell’equità. Una scelta che, come lui stesso ricorda, si inserisce in un percorso iniziato da tempo: già nel 2017 aveva ricevuto il Diploma di “Uomo Illuminato”, un precedente che oggi trova una conferma concreta nella medaglia.

La parità di genere come impegno civile
Bressani ribadisce come la promozione della parità di genere sia un impegno che richiede costanza, anche in contesti in cui resistenze culturali o inerzie istituzionali rendono difficile il cambiamento. Definirsi “testimone del cambiamento” non è, per lui, una formula retorica, ma un ruolo che comporta responsabilità quotidiane e la volontà di utilizzare la propria autorevolezza per favorire un’evoluzione sociale più giusta.
Nel suo intervento, Bressani ha espresso gratitudine alla Dottoressa Isa Maggi, coordinatrice degli Stati Generali delle Donne, e alla Dottoressa Maria Concetta Cassata, presidente del Comitato Unico di Garanzia del Ministero, sottolineando l’importanza del loro lavoro nella promozione di politiche inclusive.
Un incoraggiamento a proseguire
Per Bressani, la medaglia non è solo un onore: è un incentivo a continuare ad agire in favore della giustizia e dell’uguaglianza, principi che definisce “fondamentali per la nostra civiltà”. Un riconoscimento che diventa così un punto di partenza e non di arrivo, simbolo della forza dell’impegno collettivo.