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Cibo, salute e futuro: concluso a Pavia “I Feel Food”, il Progetto che insegna la sostenibilità alimentare agli studenti

Oltre 650 ragazzi hanno partecipato all'iniziativa del National Biodiversity Future Center per promuovere il legame cruciale tra corretta alimentazione e tutela della biodiversità

Cibo, salute e futuro: concluso a Pavia “I Feel Food”, il Progetto che insegna la sostenibilità alimentare agli studenti

Il progetto “I Feel Food” del National Biodiversity Future Center si è concluso a Pavia, dopo aver coinvolto oltre 650 studenti in tutta Italia. Un’iniziativa che ha promosso il legame tra alimentazione sana, sostenibilità e tutela della biodiversità, incoraggiando un consumo responsabile nelle nuove generazioni (foto di copertina, da sx: Gian Marco Centinaio, Lorenzo Goppa, Luigi Fiorentino, Francesco Svelto e Federica Villa)

Si concluso a Pavia “I Feel Food”

L’educazione al consumo consapevole e al legame indissolubile tra salute e ambiente è sbarcata nelle scuole di tutta Italia. Il progetto di edutainment “I Feel Food”, promosso dal National Biodiversity Future Center (NBFC) – il primo centro di ricerca nazionale sulla biodiversità finanziato dall’Unione Europea (NextGenerationEU) – ha raggiunto la sua tappa conclusiva, portando un messaggio di sostenibilità alimentare a oltre 650 studenti.

L’evento di chiusura si è tenuto oggi (24 novembre 2025) presso il Polo Tecnologico di Pavia, alla presenza di figure istituzionali, universitarie e degli studenti protagonisti del Liceo Scientifico Niccolò Copernico, i quali sono stati coinvolti in un “world cafè” tematico guidato da formatori ed esperti.

Buona alimentazione e protezione dell’ambiente

L’importanza strategica dell’iniziativa è stata sottolineata dal Vice Presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, che ha aperto l’evento evidenziando il ruolo centrale del settore primario. Centinaio ha dichiarato:

“I feel food trasmette un messaggio importantissimo, che tiene insieme educazione, buona alimentazione e protezione dell’ambiente. Gli agricoltori sono i primi custodi del territorio, dal loro lavoro nascono i prodotti che finiscono sulle nostre tavole. È giusto che le nuove generazioni siano consapevoli dell’importanza di questo settore e della necessità di tutelarlo e svilupparlo, grazie anche alla ricerca scientifica e tecnologica”.

Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato

Alla discussione hanno partecipato anche l’Assessore del Comune di Pavia per l’Ambiente, Lorenzo Goppa, la Prorettrice dell’Università di Pavia, la professoressa Federica Villa, e il Vice Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il professor Francesco Svelto.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del National Biodiversity Future Center, Luigi Fiorentino, che ha ribadito la missione costituzionale del progetto.

“Esprimo una grande soddisfazione per questo programma che ha visto coinvolti così tanti studenti e tanti formatori. Costruire una cultura ed una consapevolezza tra le giovani generazioni sul legame tra biodiversità, alimentazione e salute significa porsi in sintonia con la nostra Costituzione che, nell’interesse delle future generazioni, tutela la biodiversità e gli ecosistemi”, ha dichiarato Luigi Fiorentino.

Luigi Fiorentino, presidente NBFC

650 studenti coinvolti

L’educational tour di “I Feel Food” si è svolto intensamente tra ottobre e novembre 2025. In totale, sono stati più di 650 i partecipanti tra studenti e studentesse di licei, istituti tecnici e professionali, toccando in otto tappe le città chiave della penisola: da Palermo a Genova, passando per Napoli, Roma, Fidenza, Pavia, Milano e Torino.

Formatori, esperti di biodiversità e divulgatori scientifici hanno utilizzato un approccio gratuito e dinamico per affrontare tematiche complesse come il consumo responsabile e la ricerca scientifica, trasformando l’apprendimento in intrattenimento.

Il successo del programma è dovuto anche all’utilizzo di linguaggi e format specificamente pensati per intercettare l’attenzione del target giovanile. Attraverso quiz interattivi e laboratori di coprogettazione, gli studenti sono stati stimolati a riflettere e a sviluppare proposte sulle buone pratiche di sostenibilità alimentare. Inoltre, il progetto li ha invitati a sviluppare la capacità di riconoscere e gestire le fake news in ambito nutrizionale e ad approfondire il ruolo vitale della biodiversità.

Il messaggio chiave veicolato per promuovere un consumo responsabile tra i ragazzi e le loro famiglie è stato chiaro: il modo in cui mangiamo ha un impatto che va oltre il singolo individuo, influenzando direttamente il mondo in cui viviamo. La dieta migliore per il nostro benessere è anche quella più favorevole alla salute globale dell’ambiente.