AGGIORNAMENTO: I responsabili sono stati identificati. LEGGI QUI LA NOTIZIA
Un medico di 65 anni è stato aggredito in pieno centro a Pavia da un gruppo di giovani dopo un banale diverbio in strada. L’uomo, dopo essere stato spintonato è caduto a terra battendo la testa: è stato soccorso e trasferito in ospedale.
Aggredito a Pavia
Serata di violenza nel cuore di Pavia. Un medico di 65 anni, residente in centro, è stato aggredito alcune sere fa mentre rientrava a casa. Il 65enne, al volante della propria auto intorno alle 21:30, si è trovato davanti un gruppo di cinque o sei ragazzi che occupavano la carreggiata nei pressi di piazza Duomo. Dopo aver chiesto loro di spostarsi per poter proseguire, non ottenendo risposta, il medico è sceso dal veicolo per chiarire la situazione.
A quel punto uno dei giovani si sarebbe avvicinato e, dopo un breve scambio di parole, lo avrebbe spinto violentemente facendolo cadere sull’asfalto. Il 65enne ha battuto la testa ed è rimasto a terra ferito.
Portato in ospedale
Alcuni passanti, testimoni della scena, si sono immediatamente avvicinati per prestare aiuto e hanno chiamato i soccorsi. Il medico è stato trasportato al Policlinico San Matteo, dove è stato sottoposto agli accertamenti del caso. In un primo momento le sue condizioni sono apparse gravi, ma dopo le verifiche mediche è stato dichiarato fuori pericolo. Ha riportato comunque diversi traumi a seguito della caduta.
Aggressori in fuga
Subito dopo l’aggressione, il gruppo di ragazzi si è dileguato rapidamente nelle vie adiacenti, facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Pavia, che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili.
Indagini in corso
Gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare i giovani coinvolti. La testimonianza della vittima, insieme a eventuali altre raccolte sul posto, sarà fondamentale per completare il quadro. I ragazzi, se rintracciati, rischiano di essere accusati di lesioni personali aggravate.
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