Il Policlinico San Matteo rinnova la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, offrendo laboratori artistici gratuiti per pazienti, familiari e operatori. Tra quilling e tessuti, le attività favoriscono creatività, condivisione e benessere psicofisico all’interno dell’ospedale.
Collaborazione con Accademia Belle Arti Brera
La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo rafforza la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, confermando l’accordo insieme alla professoressa Nicoletta Braga, responsabile della didattica dell’Arte – teorie e pratiche della terapeutica artistica. L’iniziativa mira a integrare l’arte come strumento di benessere psicofisico all’interno del contesto ospedaliero.
Arte a supporto del benessere
Grazie alla convenzione rinnovata, gli studenti dell’Accademia possono svolgere i tirocini formativi non solo nei laboratori del Padiglione 6, già attivi, ma anche direttamente nei reparti di degenza di Oncologia ed Ematologia. L’obiettivo è offrire ai pazienti momenti di espressione, ascolto e condivisione attraverso pratiche artistiche guidate.
I laboratori attivi
Attualmente, il San Matteo ospita due laboratori creativi:
“Divenire” – Il quilling come terapia
Curato da Nicole Carbone, il laboratorio “Divenire” esplora la tecnica del Quilling, un’antica arte che utilizza sottili strisce di carta arrotolate per creare composizioni tridimensionali. L’attività, che stimola manualità, concentrazione e condivisione, si svolge ogni giovedì dalle 15:30 alle 17:30 presso il piano terra del Padiglione 6, nello spazio atelier dedicato.
“Creiamo un arazzo insieme” – Tessuti e creatività collettiva
Il secondo laboratorio, condotto da Anna Riva, propone la creazione collettiva di un arazzo. L’attività, pensata come percorso creativo e terapeutico, si tiene il venerdì dalle 15:00 alle 18:00 nello stesso spazio del Padiglione 6, ed è aperta a pazienti, familiari e operatori.
Un luogo di incontro e benessere
Entrambi i laboratori sono gratuiti e rappresentano occasioni concrete per promuovere relazioni, creatività e benessere all’interno dell’ospedale, confermando il ruolo dell’arte come strumento di inclusione e supporto psicologico.