IL PUNTO

Garlasco, al di là del circo mediatico sempre al DNA alla fine si torna

Venditti, Garofano, Lovati: tanti fuochi d'artificio, negli ultimi giorni. Ma la battaglia finale per Sempio sarà sul materiale genetico trovato sulle unghie della vittima

Garlasco, al di là del circo mediatico sempre al DNA alla fine si torna

Facciamo un po’ il punto sulla tormentata vicenda Garlasco, perché dopo un’estate di finti scoop, negli ultimi dieci giorni il caso ha vissuto una vigorosa accelerata (in copertina: Venditti, Garofano, Lovati, Sempio).

Tutte le novità clamorose degli ultimi giorni

Andando per gradi:

L’AVVOCATO COMPAGNA:

 

L’uscita di scena del generale Garofano e la “lite” con Lovati

Un breve elenco, eppure ne sono successe di cose, eccome. Proviamo a sbrogliare la matassa.

Nel marasma, il fatto più rilevante resta il sì della Procura alla comparazione del DNA di Sempio con quello “maschile” rinvenuto sulle unghie della vittima.

Non era scontato e di fatto da marzo a oggi questa resta l’unica prova potenzialmente decisiva in questa nuova inchiesta.

Fin qui abbiamo sostenuto esattamente quello che, uscendo di scena, ha ribadito anche il generale Garofano: con le prove raccolte finora, il “caso” Sempio dovrebbe essere immediatamente archiviato.

Poi ci torniamo, ma passiamo per un attimo a tutto il cancan degli ultimi giorni su Venditti: siamo sicuri che c’entri davvero con il delitto di Garlasco? Oppure che, anche c’entrasse in qualche modo, che questo filone cambi qualcosa rispetto al delitto vero e proprio di Chiara Poggi?

C’è chi ipotizza che dalle indagini su Venditti possa emergere un sistema corruttivo più ampio e questo è certamente possibile. Ma ai fini del delitto di Garlasco l’unica domanda davvero di senso resta: se Sempio è innocente, perché avrebbe dovuto pagare per corrompere magistrati, solo per uscire più velocemente di scena? Ma la posizione della difesa di Sempio è che movimenti di soldi fossero del tutto riconducibili in quel periodo al pagamenti di avvocati e consulenti.

La metaforica dipartita del generale Garofano sembra invece figlia di una precisa strategia dell’avvocato Lovati, che sembra preferisca non scoprire troppo le sue carte, quando invece l’ex comandante dei Ris era determinato ad andare fino in fondo, sicuro di poter dimostrare l’inconsistenza della cosiddetta “impronta 33” (quella sul muro delle scale della cantina) già entro il termine dell’incidente probatorio.

L’impronta 33

Sempre al DNA alla fine si torna

Al netto del risultato delle nuove analisi dei Ris sulla scena del delitto (se c’era un solo assassino e il DNA di Sempio fosse compatibile con quello trovato sulle unghie, l’unica possibilità per la procura sarebbe quella di rinviare a giudizio Sempio come presunto unico omicida), alla fine dei conti sempre al DNA si torna.

La difesa di Stasi è convinta di riuscire a dimostrare che il DNA rilevato sulle unghie della vittima sia attribuibile a Sempio.

La differenza rispetto al passato è il fatto che la genetista Denise Albani, per conto della gip Daniela Garlaschelli, ha deciso di lavorare sui dati grezzi, ovvero le informazioni di base che escono dal sequenziatore del Dna, prima di essere elaborati in tracciati visivi tramite software.

Cosa che fece un perito del calibro di Francesco De Stefano nel 2014, evidenziando solo un aplotipo Y (che indica la presenza di DNA maschile e può collegarlo a una specifica linea paterna).

Bisogna precisare che per analizzare il materiale organico, le unghie della vittima erano state sciolte: insomma, è impossibile stabilire se l’eventuale DNA di Sempio (o di chiunque altro) fosse sopra le unghie o sotto. Un dettaglio non da poco, considerando che nel secondo caso si potrebbe ipotizzare che Chiara si sia difesa in qualche modo durante l’aggressione, se invece il DNA era semplicemente appoggiato sopra le unghie, potrebbe esserci arrivato per un altro tipo di contatto (per esempio attraverso la tastiera del computer di casa Poggi, come sostenuto dalla difesa di Sempio, perché del resto lui frequentava la casa).

La prossima udienza per il delitto di Garlasco è fissata per il prossimo 18 dicembre 2025.