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“Oceani Perduti”: al Museo Kosmos un tuffo nel mondo dei giganti marini preistorici

Dal 27 settembre 2025 al 28 giugno 2026, l'esposizione sui rettili marini giganteschi e animali estinti che popolavano i mari milioni di anni fa

“Oceani Perduti”: al Museo Kosmos un tuffo nel mondo dei giganti marini preistorici

“Oceani Perduti. Giganti marini al tempo dei dinosauri”, al Kosmos Museo di Pavia dal 27 settembre 2025, porta i visitatori a incontrare rettili marini preistorici attraverso modelli a grandezza naturale, animazioni 3D e exhibit interattivi. La mostra combina scienza, educazione e spettacolo per raccontare l’evoluzione dei mari mesozoici e il ruolo degli oceani nel presente.

Un viaggio tra fossili e mondi sommersi

Incontri ravvicinati con creature mai viste prima e immersioni nelle foreste subacquee della preistoria: questo promette Oceani Perduti. Giganti marini al tempo dei dinosauri, la grande mostra che dal 27 settembre 2025 al 28 giugno 2026 sarà ospitata al Kosmos Museo di Storia naturale dell’Università di Pavia. Grazie a modelli a grandezza naturale, animazioni 3D e ricostruzioni interattive, i visitatori potranno scoprire la vita abissale tra i 285 e gli 85 milioni di anni fa, comprendendo l’evoluzione dei vertebrati acquatici in modo coinvolgente e spettacolare.

Scienza e riflessione sul presente

Paolo Guaschi, naturalista e curatore della sezione di Paleontologia del museo, sottolinea il valore educativo della mostra:

“I fossili non sono solo tracce di un passato remoto, ma strumenti per comprendere i cambiamenti climatici attuali e prevedere l’evoluzione degli ecosistemi. Osservare la vita passata ci aiuta a capire come reagisce la Terra agli sconvolgimenti ambientali e come la vita possa adattarsi o estinguersi”.

Il progetto è frutto della collaborazione tra Kosmos e PaleoAquarium – il format espositivo della società Prehistoric Minds – con il contributo di un team multidisciplinare di paleontologi, illustratori e scultori. Il percorso espositivo è pensato per bambini, adulti e appassionati esperti, in collaborazione con l’Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana (APPI).

“Oceani Perduti. Giganti marini al tempo dei dinosauri”, al Kosmos Museo di Pavia

Una mostra italiana senza precedenti

Interamente sviluppata in Italia, Oceani Perduti si distingue per completezza e originalità. La mostra offre la possibilità di osservare gli abitanti degli oceani mesozoici attraverso sculture e modelli inediti, mai esposti prima, accompagnati da approfondimenti scientifici accessibili a tutti.

Gusachi aggiunge:

“Gli oceani hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del clima e rappresentano l’80% della biodiversità globale. La divulgazione scientifica passa oggi dalla collaborazione tra paleontologi, artisti e artigiani, per riportare in vita animali estinti basandosi sui fossili”.

I protagonisti del mare preistorico

I visitatori incontreranno rettili marini dell’Era Mesozoica – pterosauri, dinosauri, ittiosauri, plesiosauri, mosasauri e tartarughe – accompagnati da pesci antichi e invertebrati straordinari. Simone Maganuco, paleontologo e ideatore del progetto PaleoAquarium, spiega:

“Alcuni plesiosauri avevano comportamenti parentali complessi, simili ai mammiferi marini odierni. La mostra mostra questi animali come esseri vivi, non come mostri hollywoodiani”.

Tra i reperti, anche fossili rinvenuti nella provincia di Pavia, come un osso di plesiosauro da Zavattarello, esposto accanto ad altri pezzi importanti della collezione del museo, che include 30.000 campioni fossili e un esemplare originale di ittiosauro del Mesozoico.

Apprendere attraverso l’emozione

Il percorso espositivo comprende 24 sezioni con oltre 50 ricostruzioni, 10 calchi di fossili e 8 postazioni multimediali interattive. Tra i modelli più spettacolari, il Tylosaurus lungo 12,7 metri e il Liopleurodon, protagonisti dei mari giurassici.

Diorami e exhibit raccontano adattamenti alimentari e stili di vita dei rettili marini, illustrando in modo chiaro e scientifico il passato remoto.

Paolo Mazzarello, direttore del museo, commenta:

“Abbiamo voluto integrare tecnologie digitali e realtà interattiva per creare un’esperienza immersiva, senza la necessità di supporti didattici complessi. La mostra trasmette conoscenze scientifiche con un forte impatto emozionale”.

Laboratori, conferenze e iniziative per tutte le età

Oltre all’esposizione, il museo offrirà un ricco programma educativo con laboratori, visite guidate, attività ludiche e notti al museo. Esperti come Federico Fanti, Cristiano Dal Sasso e Davide Bonadonna parteciperanno a incontri pubblici e conferenze. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Pavia, da associazioni scientifiche nazionali e da media partner come Focus.

Con Oceani Perduti, il pubblico potrà vedere e capire ciò che i fossili da soli non raccontano, in un equilibrio tra rigore scientifico e suggestione visiva.