L’Università di Pavia e la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo coordinano una Serie su The Lancet Infectious Diseases che esplora come l’Intelligenza Artificiale possa rivoluzionare prevenzione, diagnostica e ricerca nelle malattie infettive.
(Foto di copertina: la Professoressa Anna Odone)
Intelligenza Artificiale al servizio della prevenzione delle malattie infettive
Quale ruolo può giocare l’Intelligenza Artificiale nella prevenzione e gestione delle malattie infettive? Questa è la domanda centrale della nuova Serie monografica pubblicata sulla prestigiosa rivista The Lancet Infectious Diseases, accompagnata da un podcast dedicato. Coordinatrice della pubblicazione è la Professoressa Anna Odone, Ordinario di Igiene all’Università di Pavia e responsabile del programma di Sanità Pubblica presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo.
La serie
La Serie comprende tre articoli principali e diversi commentaries a cura di ricercatori di centri di eccellenza come l’Imperial College di Londra, il National Institutes of Health (USA), la University of Pennsylvania, l’Erasmus University Medical Center e altri istituti europei, oltre all’Università di Pavia.
Nel primo articolo, di cui la Professoressa Odone è primo autore, viene presentato un framework concettuale multilivello. Il modello parte dai dati su patogeni, ospiti e ambiente e individua le aree in cui l’IA può contribuire alla prevenzione e gestione delle malattie infettive. La struttura si sviluppa su tre dimensioni: pratica clinica, sanità pubblica e ricerca scientifica, offrendo una panoramica completa del potenziale impatto dell’IA lungo tutto il percorso sanitario, dall’assistenza individuale alle strategie di popolazione fino all’innovazione scientifica. Parte di questo lavoro è stato realizzato nell’ambito della delibera 3897 della Regione Lombardia, che ha affidato alla Fondazione IRCCS San Matteo di Pavia uno studio sull’applicazione dell’IA nella prevenzione in sanità.
Le due revisioni successive della Serie approfondiscono l’impiego dell’IA nella diagnostica – dai sistemi di imaging all’identificazione dei patogeni e al supporto ai laboratori – e nella gestione della resistenza antimicrobica. Gli strumenti sviluppati favoriscono sorveglianza epidemiologica, supporto decisionale e scoperta di nuove molecole.
Innovazione in sanità digitale
La pubblicazione si inserisce in un contesto regionale e pavese particolarmente attento all’innovazione in sanità digitale. L’Università di Pavia, attraverso il tavolo di lavoro sull’Intelligenza Artificiale in Biomedicina, coordina competenze multidisciplinari per accelerare ricerca e innovazione in ambito biomedico.
“Oggi vediamo applicazioni promettenti, ma il vero banco di prova sarà capire se queste tecnologie sapranno passare dalle promesse a un reale impatto nei programmi di prevenzione e nelle politiche di sanità pubblica“, ha dichiarato la Professoressa Odone in occasione del lancio della Serie.
La pubblicazione mette in evidenza come l’IA possa trasformare i percorsi di cura, rafforzare la sanità pubblica e stimolare innovazione e ricerca, contribuendo anche a obiettivi più ampi come equità e sostenibilità dei sistemi sanitari. Perché questa promessa diventi realtà, sarà essenziale il coinvolgimento attivo dei professionisti della salute, chiamati a guidarne sviluppo e adozione, con al centro i bisogni concreti della pratica clinica e gli obiettivi di sanità pubblica.
I LINK: alla serie monografica e al podcast:
https://www.thelancet.com/series-do/artificial-intelligence-and-infectious-diseases
https://www.thelancet.com/multimedia/podcasts/in-conversation-with/laninf