La famiglia Sempio si trova di nuovo al centro del caso Garlasco, con Andrea iscritto tra gli indagati per concorso in omicidio. I genitori raccontano il trauma emotivo, le lettere anonime ricevute e il peso dell’attenzione pubblica.
La famiglia Sempio a Quarto Grado
La riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa a Garlasco, ha riacceso le luci dei riflettori sulla famiglia Sempio. Il figlio Andrea infatti è stato iscritto nuovamente nel registro degli indagati per concorso in omicidio, dopo l’archiviazione del 2017. Per i genitori, Daniela Ferrari e Giuseppe Sempio, l’impatto emotivo è stato devastante.
“Siamo gli assassini”
“In questo momento, per gran parte dell’opinione pubblica, siamo visti come la famiglia degli assassini di Garlasco”, hanno dichiarato durante la puntata di venerdì 12 settembre 2025 a Quarto Grado, dove hanno raccontato per la prima volta pubblicamente la loro esperienza.
La madre ha raccontato come è ricominciato tutto, a partire dalla comunicazione della riapertura del caso, arrivata in modo improvviso:
“È arrivato a casa con un foglio in mano e ci ha detto ‘ci siamo dentro un’altra volta’, rivolto a noi, come famiglia”, ha dichiarato Daniela Ferrari.
Il padre parla di un vero e proprio “trauma mentale” per Andrea, che ha reagito diventando più silenzioso e chiuso in sé stesso.
Daniela Ferrari continua:
“È una situazione pesantissima da sopportare. L’equilibrio di mio figlio e di questa famiglia è già stato sconvolto”.
La pressione mediatica
Oltre alla paura di un nuovo processo, la famiglia deve fare i conti con l’attenzione continua dei media e dell’opinione pubblica. La madre di Andrea Sempio definisce le notizie circolate fino a oggi “grandissime bufale”:
“Su questa storia sta mangiando troppa gente, quindi se ne inventano di ogni. Ci interessa solo cosa dice la Procura; del resto non ci può fregare di meno”.
Minacce e lettere anonime
Il clima di ostilità si manifesta anche attraverso messaggi e lettere anonime.
“Quest’anno ci è arrivata una lettera anonima molto pesante”, racconta la signora Ferrari. La missiva conteneva insulti contro il marito, contro di lei e contro Andrea, terminando con la frase:
“Il diavolo è entrato nella vostra casa, poveri voi”.
“Mio figlio non ha fatto niente”
Durante l’intervista, la madre di Andrea Sempio ha anche ribadito la totale fiducia nell’innocenza di Andrea.
“Noi genitori sappiamo benissimo che mio figlio non ha fatto niente e questa volta la Procura di Pavia non scopre nulla, perché mio figlio non ha fatto assolutamente niente”, afferma Ferrari.
“Conoscendo mio figlio può aver fatto qualsiasi cosa tranne un omicidio“, ha concluso la donna.