L’ex assessore di Voghera Massimo Adriatici, accusato di aver ucciso Younes El Boussettaoui nel 2021, ha chiesto il rito abbreviato e offerto 220mila euro di risarcimento ai familiari, rifiutati dai parenti.
Adriatici a processo per omicidio
L’ex assessore leghista di Voghera, Massimo Adriatici, accusato di aver ucciso Younes El Boussettaoui, 39 anni, con un colpo di pistola in piazza Meardi il 20 luglio 2021, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Contestualmente, tramite i suoi legali, ha offerto un risarcimento di 220mila euro ai familiari della vittima.
La richiesta di rito abbreviato comporterebbe uno sconto di pena fino a un terzo in caso di condanna. La decisione finale sarà presa giovedì durante l’udienza preliminare davanti al giudice Luigi Riganti.
Risarcimento rifiutato
I parenti di Younes, costituitisi parte civile hanno rifiutato l’offerta economica di Massimo Adriati: “Chiediamo solo giustizia”, ha dichiarato la sorella della vittima, sottolineando come il denaro non possa compensare la perdita di un familiare.
Omicidio volontario
L’ex assessore è ora imputato per omicidio volontario, dopo che la giudice Valentina Nevoso ha disposto la revisione del caso, modificando l’accusa originaria di eccesso colposo di legittima difesa. I pubblici ministeri Stefano Civardi e Fabio Napoleone hanno richiesto il processo con questa nuova accusa.
Secondo il capo di imputazione, Adriatici avrebbe violato i suoi doveri istituzionali di assessore, svolgendo un “servizio di ronda armata” e pedinando la vittima. La pistola utilizzata, una Beretta calibro 22, era caricata con proiettili a punta cava, normalmente destinati all’uso in poligono, non per difesa personale.
Rito abbreviato
Gli avvocati difensori ora valutano il rito abbreviato come strategia per ridurre la pena: in caso di condanna, la pena prevista di 21 anni potrebbe scendere fino a 14 anni, e poi a 9 anni se riconosciute anche le attenuanti.
La vicenda risale alla sera del 20 luglio 2021: secondo l’accusa, dopo un alterco con El Boussettaoui, Adriatici avrebbe esploso un colpo di pistola che ha colpito il 39enne tra addome e torace, provocandone la morte per emorragia.