Michel Vecchi trasforma l’Orto botanico di Pavia in una Mushroom Forest, con sculture sonore a forma di fungo che uniscono arte e natura. L’installazione, visitabile fino al 31 ottobre, celebra la connessione tra alberi e micelio e ospita attività speciali per Horti Aperti.
Mushroom Forest all’orto botanico di Pavia
Dal 14 settembre al 31 ottobre 2025, l’Orto botanico di Pavia ospita Mushroom Forest, la nuova installazione dell’artista italiano Michel Vecchi. Celebre per le sue sculture colorate a forma di fungo, realizzate con legno di alberi caduti o pericolanti, Vecchi trasforma l’Orto in un luogo magico dove arte e natura si incontrano. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 13 settembre alle ore 16, con la presenza dell’artista.
Le grandi sculture fungine, allegre e luminose, creano un’atmosfera gioiosa e contemplativa, e invitano i visitatori a riflettere sull’importanza della tutela dell’ambiente e sul bisogno di riconnettersi con la natura. La foresta è inoltre dotata di un sistema sonoro che trasforma in musica gli impulsi elettrici dei funghi presenti sulle sculture, rendendo l’esperienza immersiva e multisensoriale.
Michel Vecchi e il “Wood Wide Web”
Originario di Courmayeur e residente a Ibiza, Michel Vecchi vede nella foresta un luogo di rigenerazione e introspezione. L’artista è affascinato dal micelio, la rete sotterranea che collega alberi e funghi, nota come “Wood Wide Web”, attraverso la quale gli alberi comunicano e condividono nutrienti.
“Le mie sculture riflettono questa connessione invisibile ma potente, ricordandoci che la vita continua a evolversi e rigenerarsi anche nei processi di trasformazione”, spiega Vecchi, molto seguito su Instagram con oltre 15.000 follower.

Le iniziative di Horti Aperti
In occasione di Horti Aperti, dal 19 al 21 settembre, l’Orto botanico organizza una giornata speciale dedicata al mondo dei funghi. Tra conferenze, laboratori per bambini e incontri tematici, la Mushroom Forest farà da sfondo alla lezione di Sarah Mancino, insegnante di yoga e creativa, con l’esperienza “Relazione e vibrazione”: meditazione, bioenergetica e voce per esplorare la relazione con sé stessi e con l’ambiente circostante.
Il programma completo è consultabile sul sito: www.hortiaperti.com/home.
L’Orto botanico di Pavia: storia e novità
Fondato nel 1773 e parte del Sistema Museale dell’Università di Pavia, l’Orto botanico è il più antico della Lombardia. Tra le specie più celebri spicca il Platano di Scopoli, alto 45 metri, piantato dal naturalista omonimo e oggi monumento vivente di 247 anni.
Recentemente ristrutturato grazie ai fondi PNRR, l’Orto si presenta con nuove collezioni e una valorizzazione delle storiche serre Scopoliane, delle fontane monumentali e di aree tematiche come l’Irideto, la Torbiera con piante carnivore e il Bambuseto. Il giardino fa parte del network dei Grandi Giardini italiani, offrendo ai visitatori un mix unico di storia, natura e arte contemporanea.