La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sull’incidente avvenuto a Tornello di Mezzanino, dove è morta la 31enne Francesca Mazza. L’impatto, causato da una presunta inversione vietata di un fugone: ferito gravemente il fidanzato della giovane, ora ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita.
L’indagine della Procura
La Procura di Pavia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sull’incidente stradale che sabato 30 agosto, a Tornello di Mezzanino, è costato la vita a Francesca Mazza, 31 anni. Il magistrato Alberto Palermo è in attesa della relazione della polizia stradale, che ha effettuato i rilievi, per disporre l’autopsia. Nelle prossime ore verranno notificati gli avvisi di garanzia, atto necessario per consentire gli accertamenti tecnici.
La dinamica dello schianto
Al centro dell’inchiesta ci sono le responsabilità del conducente del furgoncino, un 60enne originario della provincia di Siena. Secondo i primi riscontri, l’uomo avrebbe compiuto una manovra azzardata di inversione in un punto con striscia continua, quindi vietato. La moto Yamaha, guidata da G.O., fidanzato 31enne della vittima, proveniva dal ponte della Becca. L’impatto è stato violentissimo: la moto ha colpito in pieno il lato passeggero dell’auto per poi terminare la corsa contro le fioriere di un bar trattoria.
Inutili i soccorsi per la 31enne
I sanitari del 118 sono intervenuti immediatamente, ma per Francesca non c’è stato nulla da fare. La giovane è morta sul colpo. Il fidanzato, invece, è stato soccorso in gravi condizioni: ha riportato un trauma al volto e diverse fratture. Si trova ricoverato in Rianimazione, ma non è in pericolo di vita.
La tragedia ha interrotto una storia d’amore iniziata due anni fa. Francesca, figlia unica, era molto conosciuta a Pavia: ex studentessa del liceo scientifico Taramelli, si era laureata in Giurisprudenza e lavorava all’ufficio legale della banca online tedesca N26. Viveva in corso Garibaldi, non lontano dai genitori: la madre è insegnante all’Ipsia, il padre dirigente.