Pavia porta Dante e la musica classica all’Expo 2025 di Osaka
Il progetto “Istante Dante”, nato in riva al Ticino, diventa vetrina internazionale della cultura italiana

Il progetto “Istante Dante in Expo”, nato a Pavia e promosso dall’Almo Collegio Borromeo e dalla Fondazione I Solisti di Pavia, porterà musica classica e poesia dantesca all’Expo 2025 di Osaka. Un’iniziativa culturale di respiro internazionale che valorizza il patrimonio artistico e intellettuale pavese.
Da Pavia all'Expo 2025 di Osaka
Dalla città delle cento torri al Giappone, passando per Dante Alighieri e la musica da camera: Pavia si prepara a portare il meglio del suo patrimonio culturale all’Expo 2025 di Osaka grazie al progetto “Istante Dante in Expo”. Un’iniziativa che unisce musica classica, parola poetica e riflessione contemporanea, con l’ambizione di trasformare la cultura in un ponte tra i popoli.
Il progetto, ideato nel 2023 da Valentina Lo Surdo, progettato da Ludovica Rossi Purini e con la direzione artistica del pianista pavese Alessandro Marangoni, è promosso dall’Almo Collegio Borromeo e dalla Fondazione I Solisti di Pavia, con il supporto della Fondazione Monte di Lombardia.
L’Italia e Pavia in scena a Osaka
Dal 2 al 5 settembre 2025, il Padiglione Italia ospiterà una serie di eventi culturali e musicali che porteranno in scena il progetto “Istante Dante”. Cuore pulsante dell’iniziativa sono le 100 terzine della Divina Commedia, affidate all’interpretazione di 100 musicisti italiani e internazionali. L’omaggio a Dante si svilupperà in tre forme: video artistici, concerti dal vivo e incontri culturali.
I Solisti di Pavia, insieme al violinista Massimo Quarta e allo stesso Marangoni al pianoforte, interpreteranno brani di Schumann, Dvořák, Brahms e Chausson, collegando le tre Cantiche dantesche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, a un repertorio musicale di grande respiro.
Non solo musica
Accanto alla musica, spazio anche alla riflessione culturale. Tra gli incontri in programma, il dialogo su “Il tempo della giustizia” tra la curatrice Ludovica Rossi Purini e il giurista Vincenzo Salvatore, presidente dell’Almo Collegio Borromeo, e quello su “Il tempo della ricerca” tra Alessandro Marangoni e lo scienziato Francesco Buscemi dell’Università di Nagoya.
Vetrina internazionale per la cultura pavese
“Istante Dante in Expo” rappresenta una preziosa vetrina per il sistema culturale lombardo, con Pavia come protagonista.
“Portare la musica italiana, intrecciata alla parola dantesca, all’interno del Padiglione Italia è per noi un onore e una responsabilità”, ha dichiarato Sonia Selletti, presidente della Fondazione I Solisti di Pavia. “È un’occasione per valorizzare, in un contesto globale, il patrimonio culturale della nostra città”.
Anche Vincenzo Salvatore, presidente dell’Almo Collegio Borromeo, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:
“Partecipare a Expo 2025 con un progetto ideato a Pavia e che coinvolge studenti del Collegio è un’opportunità unica per promuovere talento e merito, in linea con la nostra missione istituzionale”.
L’iniziativa ribadisce il ruolo di Pavia come città di cultura viva e innovativa, capace di costruire relazioni internazionali attraverso l’arte. “Istante Dante” non è solo un evento musicale, ma una dichiarazione di intenti: la cultura come bene comune, motore di dialogo e ambasciatrice dell’Italia nel mondo, con Pavia in prima fila.