Broni, arrestati due fratelli per spaccio: la droga consegnata anche a domicilio
I due agivano nei pressi di bar e locali pubblici: coinvolta anche la compagna di uno dei due

Due fratelli italiani sono stati arrestati a Broni con l'accusa di detenzione e spaccio di droga. L’indagine, nata da accertamenti su furti in abitazione, ha svelato una rete consolidata di spaccio di cocaina e hashish, attiva nei pressi di locali pubblici e con consegne a domicilio. Coinvolta anche la compagna di uno dei due.
Spaccio a Broni
Spacciavano cocaina e hashish a Broni, con una rete di clienti fidelizzati, consegne a domicilio e contatti diretti con i fornitori. È quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Stradella, che mercoledì 23 luglio 2025 hanno arrestato due fratelli italiani, accusati a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche in concorso.
L’indagine partita da furti in abitazione
L’operazione affonda le radici in un diverso filone investigativo: quello legato ad alcuni furti in abitazione registrati nell’Oltrepò Pavese. Durante le attività di ascolto telefonico e i servizi di osservazione condotti in borghese tra marzo e agosto 2024, gli inquirenti hanno scoperto un’attività di spaccio ben strutturata, che generava guadagni quotidiani significativi.
La droga consegnata anche a domicilio
La base operativa dello spaccio era il centro di Broni. I due fratelli erano soliti stazionare nei pressi di bar e locali pubblici, dove, dopo brevi contatti telefonici per ricevere gli ordini e concordare luogo e ora dello scambio, incontravano i clienti per consegnare la droga in cambio di denaro. Alcuni clienti ricevevano le dosi direttamente a domicilio o si recavano presso le abitazioni dei due.
Fornitori nordafricani
Per rifornirsi, i due fratelli si rivolgevano a fornitori nordafricani operativi nelle campagne di alcuni comuni dell’Oltrepò. In più occasioni, qualora uno dei due fosse rimasto sprovvisto di stupefacente, l’altro provvedeva a fornirglielo.
Coinvolta anche la compagna di uno dei due
Secondo gli investigatori, la compagna di uno dei due uomini avrebbe avuto un ruolo attivo nel traffico: si occupava di confezionare le dosi e, in alcuni casi, di effettuare le consegne.
Arrestati
L’arresto dei due uomini è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pavia. Entrambi si trovano attualmente reclusi presso la Casa Circondariale di Pavia, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.