Una nuova truffa via SMS si sta diffondendo anche in provincia di Pavia: i messaggi fingono di provenire dalle ATS locali e invitano a chiamare numeri a pagamento per confermare falsi appuntamenti medici. La Polizia ha raccolto oltre 50 segnalazioni e invita i cittadini a denunciare e richiedere il rimborso agli operatori telefonici.
Smishing in provincia di Pavia
Un finto SMS dell’ATS, un numero da chiamare per confermare un presunto appuntamento medico e, alla fine, un conto da 15 euro: è l’ultima truffa telefonica che sta colpendo centinaia di cittadini tra le province di Como, Lecco e Pavia.
A lanciare l’allarme è la Polizia di Stato, che ha già raccolto una cinquantina di segnalazioni legate a questa frode sempre più diffusa e ben organizzata. Il raggiro sfrutta la tecnica dello smishing, ovvero l’invio di messaggi fraudolenti via SMS.
Come funziona la truffa
Il messaggio, che appare credibile e istituzionale, sembra provenire da un’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) locale. Il testo informa l’utente di un presunto appuntamento sanitario da confermare, fornendo un numero di telefono da contattare. Si tratta, però, di un’utenza con prefisso 895, ovvero a pagamento speciale.
Chi cade nella trappola e chiama, spesso interagisce con sistemi automatici o finti operatori che tengono la conversazione attiva per il tempo necessario a far scattare l’addebito: fino a 15 euro direttamente sul credito telefonico o in bolletta.
Indagini in corso
La Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Como ha aperto un’indagine e invita chiunque abbia ricevuto messaggi simili o abbia subito addebiti sospetti a presentare una denuncia-querela presso le Forze dell’Ordine.
Nel frattempo, gli investigatori ricordano che è possibile richiedere il rimborso dell’importo sottratto rivolgendosi al proprio gestore telefonico.
I consigli della Polizia Postale
La Polizia Postale raccomanda la massima prudenza e invita i cittadini a ignorare e cancellare qualsiasi messaggio sospetto, in particolare quelli che invitano a chiamare numeri a pagamento o richiedono dati personali.