Continuano con fermento le indagini sul delitto di Garlasco e l'attenzione mediatica attorno all'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto ormai diciotto anni fa, si fa sempre più intensa.
Garlasco, la Procura rompe il silenzio
Tra ipotesi, illazioni e presunte teorie attribuite a fonti ufficiali, il Procuratore di Pavia Fabio Napoleone ha diffuso una nota ufficiale in cui vieta di dare adito a qualsiasi tipo di speculazione.
"Dato il continuo attribuire alla Procura di Pavia valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d'animo, ritengo necessario chiarire quanto segue: i magistrati titolari delle indagini si esprimeranno ufficialmente solo al termine delle attività".
Il procuratore Napoleone
Con queste parole, il procuratore si dissocia da qualsiasi complotto e ribadisce con decisione la posizione dell'Ufficio. La Procura comunicherà le sue conclusioni, adottando le decisioni necessarie, solamente con la chiusura delle indagini.
“Basta congetture, parleremo solo alla fine”
Il messaggio è diretto soprattutto agli opinionisti che, secondo Napoleone, stanno dando vita a discussioni fittizie basate su mere congetture. L’assenza di comunicazioni ufficiali, sottolinea il procuratore, rende infondato ogni riferimento alle strategie investigative che non provenga direttamente dagli organi competenti.
"Qualsiasi interpretazione proveniente da soggetti estranei all’Ufficio, in assenza di comunicati ufficiali, genera solo confusione, dando vita a discussioni fittizie in cui consulenti ed esperti commentano su ipotetiche scelte della Procura. Ogni riferimento alla Procura di Pavia, anche quelli recentemente diffusi, deve considerarsi infondato, se non supportato da comunicazioni ufficiali", conclude Napoleone.