CRONACA

Smantellata rete di spaccio con base a Pavia: droga tagliata con tachipirina per aumentarne il volume

Gli stupefacenti passavano dai boschi lecchesi fino a raggiungere la provincia di Sondrio

Smantellata rete di spaccio con base a Pavia: droga tagliata con tachipirina per aumentarne il volume
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I Carabinieri hanno sgominato una rete di spaccio attiva tra Sondrio, Lecco e Pavia, arrestando due persone e notificando tre misure cautelari. La droga, acquistata nei boschi del lecchese, veniva rivenduta in Valtellina da un nucleo familiare. Documentate fino a 90 cessioni al giorno.

Smantellato traffico di droga

Un’organizzazione ben strutturata, un traffico fiorente di stupefacenti e una rete di clienti consolidata: così si presentava il gruppo sgominato dai Carabinieri in un’operazione scattata nelle province di Sondrio e Pavia. Cinque le persone coinvolte, due delle quali arrestate, nell’ambito dell’indagine battezzata “Trinità”.

Blitz in tre province

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Tribunale di Sondrio su richiesta della locale Procura. Le operazioni sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa della Compagnia di Sondrio, con il supporto delle Compagnie di Sondrio e Pavia e dell’unità cinofila di Casatenovo (LC).

Due arresti

Due uomini, un italiano di 45 anni e un 50enne straniero senza fissa dimora, sono finiti in carcere. Una donna sudamericana di 47 anni è stata sottoposta all’obbligo di firma, mentre un 69enne residente nella provincia di Sondrio dovrà rispettare l’obbligo di dimora.

Le segnalazioni

Le investigazioni hanno preso il via nell’agosto 2024, in seguito a numerose segnalazioni di cittadini preoccupati per episodi di spaccio nel centro di Sondrio. L’inchiesta, coordinata dalla Procura valtellinese, ha combinato metodi investigativi tradizionali – osservazioni, pedinamenti e controlli – con tecniche moderne come intercettazioni telefoniche e ambientali.

Gli inquirenti hanno scoperto che a capo della rete locale vi era un nucleo familiare composto da tre persone, attivo nel capoluogo e nei comuni vicini. Da qui il nome dell’operazione: “Trinità”.

Fornitori risiedono a Pavia

Lo stupefacente veniva rifornito da un gruppo di spacciatori nordafricani che operavano nelle aree boschive di Annone Brianza e Costa Masnaga, in provincia di Lecco. Due dei fornitori sono stati identificati: risiedevano in provincia di Pavia ma gestivano l’attività di spaccio nel lecchese, scegliendo di volta in volta la zona in base alla luce, all’orario e al traffico lungo la Statale 36.

Gli scambi avvenivano con modalità ingegnose: i pusher si posizionavano oltre un piccolo corso d’acqua e lanciavano ai clienti il contenitore con la droga, che veniva poi rilanciato indietro con il denaro.

Centinaia di cessioni al giorno

Il monitoraggio degli spacciatori tra ottobre e gennaio ha permesso di documentare circa 90 cessioni giornaliere di cocaina, eroina e hashish. Le vendite avvenivano prevalentemente in dosi singole, ma in alcuni casi si registravano quantitativi tra i 20 e i 40 grammi per singolo cliente.

Una volta acquistata, la droga veniva tagliata con tachipirina dal gruppo valtellinese per aumentarne il volume e successivamente rivenduta sul territorio a una rete di clienti già individuati.

Cocaina al 77% di purezza

Nel dicembre scorso, uno dei componenti del gruppo è stato fermato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Sondrio lungo la SS.36 mentre rientrava dalla Brianza. All’interno della sua auto sono stati trovati circa 30 grammi di cocaina con un grado di purezza pari al 77%. Per lui sono scattate le manette in flagranza di reato.

Con l’operazione “Trinità”, i Carabinieri hanno inferto un duro colpo a un traffico ben radicato nel territorio e in continua espansione.