Emergenza Caldo 2025, a Voghera un piano per proteggere i più fragili

Il Comune di Voghera ha attivato un piano anti-caldo per l’estate 2025, aggiornando l’anagrafe della fragilità e distribuendo una guida con consigli utili e numeri di emergenza. L’obiettivo è proteggere le persone più vulnerabili, con particolare attenzione ad anziani, malati e lavoratori esposti al sole.

Emergenza caldo

Con l’arrivo dell’estate e l’allerta per le ondate di calore, il Comune di Voghera corre ai ripari. Al centro dell’attenzione ci sono le persone più esposte ai rischi del caldo estremo: anziani soli, cittadini in condizioni di salute precarie e soggetti in situazione di abbandono. Una fascia della popolazione che, ogni anno, risente in modo particolare delle temperature elevate.

Il piano del Comune di Voghera

Per questo l’Amministrazione comunale ha aggiornato l’anagrafe della fragilità, uno strumento essenziale per identificare e monitorare chi necessita di assistenza tempestiva durante i giorni più critici. Un elenco mirato che permetterà ai servizi sociali di intervenire con maggiore efficacia in caso di emergenza.

A supporto del piano, è stata realizzata e diffusa una guida informativa, pensata per offrire consigli pratici e numeri utili. Il libretto, disponibile negli uffici comunali, postali, nelle sedi delle associazioni di volontariato, sindacati, centri anziani e anche online sul sito del Comune, include l’elenco delle farmacie di turno nei mesi di luglio e agosto, oltre ai dieci suggerimenti della campagna nazionale 2025 del Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo”.

"Anche quest’anno vogliamo mantenere alta l’attenzione verso le persone più fragili della nostra comunità – sottolinea l’assessore alle Politiche Sociali Federico Taverna –. La comunicazione è fondamentale, così come mettere in campo iniziative concrete per affrontare l’emergenza caldo. Nella guida, oltre ai consigli per i cittadini, sono incluse anche indicazioni preventive per chi lavora all’aperto e per la protezione dei nostri animali domestici".

Un’azione a tutto campo, dunque, che punta non solo alla prevenzione, ma anche a rafforzare il senso di comunità e di attenzione verso chi rischia di restare invisibile proprio nei momenti più difficili.