Università di Pavia tra le migliori al mondo: balzo di 200 posizioni in 6 anni
L’ateneo pavese sale al 423° posto nel mondo e al 13° in Italia: eccellenza nella ricerca, vocazione internazionale e sostenibilità i punti di forza

L’Università di Pavia guadagna posizioni nel QS World University Rankings 2025, salendo al 423° posto a livello globale e confermandosi 13ª in Italia. Negli ultimi sei anni ha scalato oltre 200 posizioni, distinguendosi per qualità della ricerca, collaborazioni internazionali e sostenibilità. L’Ateneo rientra ora tra il top 30% delle università mondiali.
Università di Pavia tra le migliori al mondo
L’Università di Pavia continua a scalare le classifiche mondiali e a consolidare la propria reputazione tra le migliori istituzioni accademiche a livello globale. Secondo l’edizione 2025 del QS World University Rankings, pubblicata da QS Quacquarelli Symonds, uno dei più prestigiosi organismi di valutazione della qualità accademica, l’ateneo pavese si posiziona al 423° posto nel mondo e al 13° in Italia.
Un risultato che testimonia un percorso di crescita significativo: negli ultimi sei anni, l’Università di Pavia ha guadagnato oltre 200 posizioni, attestandosi oggi nell’élite del 30% delle migliori università globali.
I criteri di valutazione
L’edizione di quest’anno del QS Ranking ha visto un ampliamento significativo della base di analisi, con un incremento del 65% delle istituzioni coinvolte. Oltre 8.000 atenei da 106 Paesi sono stati analizzati, tra cui 43 italiani, uno in più rispetto allo scorso anno.
Il ranking si basa su cinque criteri principali: qualità della ricerca, occupabilità dei laureati, esperienza di apprendimento, relazioni internazionali e sostenibilità.
Ricerca, internazionalizzazione, sostenibilità
L’Università di Pavia si distingue in modo particolare in tre ambiti chiave. Nel campo della ricerca accademica, Pavia rientra tra le prime 200 università al mondo per “citations by faculty”, ovvero per il numero di citazioni ricevute dai suoi docenti. A livello nazionale, è terza in Italia, superando anche atenei molto più grandi.
Ottime performance anche nelle collaborazioni internazionali, con un punteggio di 80,4 su 100 nella categoria “international research network”.
Sul fronte della sostenibilità, l’Ateneo pavese fa registrare una crescita vertiginosa, scalando 348 posizioni rispetto all’anno precedente, fino a raggiungere il sesto posto a livello nazionale.
“Tra le migliori università italiane”
Il dato complessivo mostra come Pavia riesca a competere alla pari con mega-atenei italiani e internazionali, istituzioni private e università altamente specializzate. In molti indicatori, l’Ateneo supera la media mondiale: nel caso delle citazioni, ad esempio, triplica il dato medio internazionale.
“La graduatoria QS – Quacquarelli Symonds, ritenuta una delle più autorevoli, se non la più autorevole al mondo, registra una crescita costante, di anno in anno, dell’Università di Pavia – commenta il Rettore Francesco Svelto –. Si pensi solo che in due anni il nostro Ateneo ha scalato ben 120 posizioni; e in quest’ultima edizione siamo saliti di 17 posti.
Rilevo con particolare favore questo risultato, anche perché il ranking QS punta in modo particolare sugli ambiti in cui la nostra Università si è mossa con più determinazione. QS, infatti, valuta positivamente la ricerca di Pavia (altissimi come citazioni), la vocazione sempre più internazionale del nostro Ateneo e l’impegno per la sostenibilità. Pavia poi si conferma saldamente tra le migliori università italiane, in 13esima posizione, preceduta solo da atenei dimensionalmente molto più grandi e da Politecnici”.
