Sopralluogo dei RIS nella villetta di Garlasco per studiare le traiettorie delle tracce di sangue
L’operazione in vista del maxi incidente probatorio fissato per il prossimo 17 giugno

Questa mattina, lunedì 9 giugno 2025, i Carabinieri del RIS hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella villetta della famiglia Poggi, teatro dell’omicidio di Chiara nell’estate del 2007.
LE IMMAGINI DA GARLASCO:
Nuovo sopralluogo dei RIS nella villetta di Garlasco
La scena del delitto di Garlasco è stata nuovamente analizzata con tecnologie d’avanguardia: scanner 3D, laser ad alta precisione e droni sono stati impiegati per ricostruire digitalmente l’ambiente e studiare le traiettorie delle tracce di sangue rinvenute allora nella casa.
L’operazione, disposta con decreto d’ispezione notificato alle parti già da tempo, rientra in un più ampio approfondimento investigativo in vista del maxi incidente probatorio fissato per il prossimo 17 giugno dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli.
Il filmato esclusiva del TG1:
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La traccia 33 potrebbe appartenere a Sempio
Al centro dell’attenzione, la cosiddetta “traccia 33”, un’impronta palmare rilevata nel 2007 su una scala interna ma mai attribuita per l’assenza di creste papillari. Secondo quanto emerso dalle ultime indagini, oggi gli inquirenti ritengono che quella traccia possa appartenere ad Andrea Sempio, attualmente indagato con l’ipotesi di omicidio in concorso con ignoti o con Stasi.
Nel frattempo, Giletti ha annunciato che stasera lancerà nel suo programma un'indiscrezione bomba che collegherebbe Sempio a personaggi legati al Santuario della Bozzola dove avvenivano festini hot e su cui pare che Chiara stesse indagando.
I prelievi di DNA
Nei giorni scorsi, il consulente della famiglia Poggi Marzio Capra ha chiesto agli inquirenti di estendere i prelievi di DNA anche oltre la lista inizialmente prevista. Quest’ultima include già nomi rilevanti come lo stesso Stasi, l’indagato Sempio, i membri della famiglia Poggi, amici del fratello Marco (tra cui Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti), Marco Panzarasa e persino il medico legale, alcuni investigatori e i soccorritori intervenuti.
Secondo la difesa di Sempio, l’impronta palmare trovata sulle scale potrebbe avere una spiegazione banale e lontana da ogni intento criminale: l’amico di Marco Poggi si recava spesso nella villetta per giocare insieme e proprio nello scantinato a cui conduceva quella scala erano conservati i giochi da tavolo. L’impronta, insomma, sarebbe stata lasciata nel contesto di una visita del tutto ordinaria.
Una settimana al maxi incidente probatorio
In tutto questo caos, la data del 17 giugno potrebbe rappresentare un nuovo spartiacque per una delle vicende giudiziarie più controverse degli ultimi decenni in Italia. Il maxi incidente probatorio servirà a valutare il peso delle nuove prove e l’eventuale fondatezza dell’ipotesi alternativa a carico di Sempio.