Picchia la madre con una scopa e viola il divieto di avvicinamento, 22enne arrestato
Dopo l’ennesima richiesta di denaro respinta, il giovane si scaglia contro la madre: è successo a Montebello della Battaglia

Dopo l’ennesima richiesta di denaro respinta picchia la madre con una scopa: 22enne arrestato dai Carabinieri anche per aver violato il divieto di avvicinamento.
Violenza domestica
Grave episodio di violenza domestica a Montebello della Battaglia. Qui, un giovane di 22 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dai carabinieri per aver aggredito la madre e violato un provvedimento di divieto di avvicinamento alla famiglia.
Il giovane era già stato segnalato alle autorità per comportamenti violenti in ambito familiare. La madre si era rivolta al commissariato di Voghera il 5 aprile scorso per denunciare i continui maltrattamenti subiti: richieste pressanti di denaro e reazioni aggressive ogni volta che veniva negato quanto richiesto.
Picchia la madre con una scopa
La situazione è precipitata martedì pomeriggio, quando il 22enne si è presentato ancora una volta a casa chiedendo soldi. Di fronte all’ennesimo rifiuto, ha dato in escandescenze, insultando tutti i familiari (padre, madre, fratello e sorella) e infine aggredendo la madre con violenza. Armato del manico di una scopa, ha colpito ripetutamente la donna alla schiena, causandole contusioni per le quali è stata poi visitata in ospedale.
L'arrivo dei carabinieri
La sorella, terrorizzata, ha chiamato i carabinieri. Una pattuglia della stazione di Casteggio è intervenuta rapidamente, riuscendo a fermare il giovane. Ed è proprio in quell’occasione che gli è stato notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento ai familiari, come misura cautelare prevista dalla legge in casi di violenza domestica.
Ma nonostante il divieto, poche ore dopo, intorno alle 19 dello stesso giorno, il 22enne è tornato nell’abitazione di famiglia. Ancora una volta ha preteso denaro, mostrando un atteggiamento aggressivo.
Arrestato
Quando i carabinieri sono intervenuti nuovamente, lo hanno trovato con un mattone in mano: è stato bloccato e portato in caserma. A quel punto è scattato l’arresto per la violazione del provvedimento cautelare.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere almeno fino al 6 maggio, data fissata per il processo.