Via libera alla Vigevano-Magenta, il Consiglio di Stato sblocca l’opera dopo anni di stop
Anas: “Pronti a partire entro l’estate”

Via libera alla Vigevano-Magenta: il Consiglio di Stato sblocca l’opera dopo anni di stop. Respinti i ricorsi ambientalisti: l’infrastruttura da 354 milioni collegherà l’Ovest milanese a Malpensa. Anas: “Pronti a partire entro l’estate”. Esultano Regione Lombardia e il Ministero.
Vigevano-Magenta, il Consiglio di Stato sblocca l’opera
Dopo anni di stallo tra carte bollate e polemiche ambientali, il Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla querelle giudiziaria sulla superstrada Magenta-Vigevano. Con la sentenza pubblicata ieri, lunedì 7 aprile 2025, i giudici amministrativi hanno respinto i tre ricorsi presentati da enti locali e ambientalisti, aprendo ufficialmente la strada all’avvio dei cantieri.
In estrema sintesi è stato accertato che le modifiche progettuali non imponevano di per sé una nuova valutazione d’impatto ambientale e che la legislazione in tema di consumo di suolo non impedisce di per sé la realizzazione di un’opera pubblica di rilevanza strategica
Soddisfazione espressa da Claudio Andrea Gemme, AD di Anas:
“Dopo una lunga interruzione, possiamo finalmente partire con un’opera fondamentale per la mobilità della Lombardia. L’infrastruttura garantirà una riduzione sensibile dei tempi di percorrenza fra Magenta e Vigevano migliorando i livelli della circolazione. Il cronoprogramma prevede per il lotto C, del valore di 170 milioni di euro la stipula del contratto e le attività propedeutiche per l’avvio dei lavori, quali espropri ed eliminazione delle interferenze, ed entro l’anno, l’appalto per il lotto A, del valore di 184 milioni di euro”.
Nel dettaglio, l’opera commissariata è inquadrata nel complesso di interventi di adeguamento e potenziamento della viabilità di connessione all’Aeroporto di Malpensa, volti a migliorare l’accessibilità veloce all’aerostazione dal bacino Sud-Ovest milanese.
Il piano prevede la realizzazione del 1° stralcio funzionale, da Magenta a Vigevano, del collegamento tra la SS 11 e la Tangenziale Ovest di Milano. L’intervento, della lunghezza di circa 18 km, è costituito dalla Tratta A “Magenta – Albairate”, per uno sviluppo di circa 10 km, ricomprendente anche la “Variante di Pontenuovo” (0,9 km), nonché dalla Tratta C “Albairate – Ozzero” lunga circa 7 km. La nuova opera è compresa tra i Comuni di: Magenta, Boffalora Sopra Ticino, Robecco sul Naviglio, Cassinetta di Lugagnano, Albairate, Abbiategrasso ed Ozzero, tutti in ambito della Città Metropolitana di Milano.
Soddisfazione del centrodestra
La decisione è stata accolta con entusiasmo anche da esponenti del centrodestra lombardo, in particolare dal gruppo della Lega. I consiglieri regionali Andrea Sala e Silvia Scurati hanno parlato di “una vittoria del buonsenso contro l’ambientalismo ideologico”, rivendicando il ruolo storico del partito nella progettazione dell’infrastruttura, sin dai tempi della giunta Maroni.
“Il nostro territorio attendeva quest’opera da troppo tempo”, ha dichiarato Sala, “nonostante i continui tentativi delle opposizioni di bloccare il progetto con ricorsi prima al Tar e poi al Consiglio di Stato”.
“Con questa pronuncia – ha aggiunto Scurati – si apre finalmente la strada anche per il futuro raddoppio ferroviario, che Regione e Ministero stanno già valutando”.
Ora la parola passa ai cantieri. I lavori, secondo il cronoprogramma, partiranno entro l’estate.