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CRONACA
Agente aggredito in carcere a Pavia, mandibola spostata e lesioni al naso
Il poliziotto è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni
Ancora violenza nelle carceri italiane: un agente della polizia penitenziaria di Pavia colpito con uno schiaffo al volto da un detenuto gli causa lo spostamento della mandibola e lesioni al naso.
Aggressione in carcere a Pavia
Un’aggressione violenta ha avuto luogo ieri nella Casa Circondariale di Pavia, dove un agente della polizia penitenziaria è stato colpito con uno schiaffo al volto da un detenuto italiano. L’impatto ha provocato gravi danni, tra cui lo spostamento della mandibola e lesioni al naso. Il poliziotto è stato prontamente soccorso e trasportato all’ospedale cittadino, dove è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni.
"Carceri alla deriva"
L’episodio è stato denunciato dall’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che ha sottolineato la crescente insicurezza nelle carceri italiane. Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, ha commentato duramente l'incidente:
"Le carceri italiane sono ormai alla deriva. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza, con la violenza che cresce giorno dopo giorno. La polizia penitenziaria è costretta ad affrontare situazioni sempre più pericolose senza il supporto necessario".
Questo nuovo episodio di violenza evidenzia la necessità di interventi urgenti per migliorare le condizioni di sicurezza all'interno degli istituti penitenziari e garantire la protezione degli agenti, sempre più vulnerabili di fronte a situazioni estreme.
