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Peste suina africana, in provincia di Pavia abbattuti oltre 2mila cinghiali... ma l'emergenza non è finita

Il piano di abbattimento e recupero delle carcasse sta portando a una significativa riduzione della popolazione di cinghiali, ma non basta...

Peste suina africana, in provincia di Pavia abbattuti oltre 2mila cinghiali... ma l'emergenza non è finita
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Peste suina africana: abbattuti oltre 2mila cinghiali in provincia di Pavia. Ridotta significatamente la popolazione di ungulati, ma l'emergenza resta.

Peste Suina Africana e abbattimento cinghiali

La lotta contro la Peste Suina Africana (PSA) in provincia di Pavia sta dando i primi segnali positivi. Secondo i dati forniti dalla Regione Lombardia, nei primi due mesi del 2025 sono stati abbattuti 263 cinghiali, di cui solo 16 risultati positivi al virus, segnando una netta diminuzione rispetto agli anni precedenti. Questo risultato è frutto di un rigoroso piano di depopolamento, volto a ridurre la diffusione del virus e a tutelare l'industria suinicola.

Oltre 2mila abbattimenti

Dal gennaio 2024 a febbraio 2025, il totale degli abbattimenti ha raggiunto 2128 animali, di cui 88 infetti. Questo intervento si inserisce in un piano strategico coordinato dal commissario straordinario Giovanni Filippini, sotto la supervisione della polizia provinciale. Il depopolamento dei cinghiali, necessario per limitare la diffusione della malattia, viene realizzato da un team di 13 agenti, affiancati da selecontrollori e cacciatori autorizzati da Regione Lombardia.

Un altro aspetto positivo di questo piano è la drastica riduzione della densità di cinghiali nella provincia di Pavia. Nel giugno 2023, si stimava che il territorio ospitasse tra i 6 e gli 8 cinghiali per chilometro quadrato. Oggi, grazie agli interventi di abbattimento e recupero, la densità è scesa a circa 0,76 cinghiali per chilometro quadrato. Un passo importante, anche se ancora lontano dall’obiettivo finale: l’azzeramento della popolazione di cinghiali per chilometro quadrato.

Ma è ancora emergenza

Tuttavia, per dichiarare conclusa l’emergenza, sarà necessario raggiungere un ulteriore obiettivo: l’assenza totale di cinghiali infetti nel territorio per 12 mesi. Un compito arduo che, come ha dimostrato l’esperienza della Sardegna, potrebbe richiedere anni di interventi mirati. La provincia di Pavia sembra essere sulla buona strada, ma il cammino è ancora lungo.

L'impiego dei cani molecolari

Per ottimizzare la ricerca dei cinghiali infetti, sono stati impiegati anche cani molecolari, dotati di un olfatto particolarmente sviluppato, per individuare le carcasse nel Parco del Ticino. Le operazioni di abbattimento sono accompagnate da un attento monitoraggio, con squadre specializzate che operano in orari notturni e nei fine settimana, garantendo una copertura continua delle attività.

Le zone di restrizione

Nonostante i progressi, la battaglia contro la peste suina africana in provincia di Pavia è tutt'altro che conclusa. La riduzione dei cinghiali è solo un passo verso l’obiettivo finale: liberare il territorio dalle zone di restrizione che mettono in difficoltà gli allevamenti di suini.

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