Congiuntura manifatturiera e artigiana, a Pavia produzione in calo e incertezza economica
I risultati dell'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia sugli ultimi quattro mesi del 2024

La congiuntura manifatturiera e artigiana nel quarto trimestre del 2024: i risultati dell'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia evidenziano una contrazione della produzione industriale e degli ordinativi.
Congiuntura manifatturiera e artigiana nel quarto trimestre del 2024
La provincia di Pavia chiude il quarto trimestre del 2024 con numeri poco incoraggianti sul fronte economico. Secondo l’analisi condotta dal Servizio Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, emerge un quadro caratterizzato da una contrazione della produzione industriale e degli ordinativi.
Produzione e ordinativi in calo
Rispetto allo stesso periodo del 2023, la produzione industriale a Pavia ha subito una flessione dello 0,1%, mentre gli ordini interni ed esteri hanno registrato rispettivamente un calo del 6,1% e del 4,6%. Questo andamento negativo si riflette in una generale incertezza tra gli imprenditori locali, i quali prevedono un rallentamento della domanda interna e una stabilità solo parziale per quanto riguarda il mercato estero.
Parallelamente, il settore artigianale ha subito una diminuzione più marcata, con una riduzione della produzione del 3,2% e un calo del fatturato del 5,1%. Le aspettative per il 2025 restano deboli, con prospettive di stabilità limitate esclusivamente alle esportazioni.

Pavia in ritardo nella classifica lombarda
Se si guarda al contesto regionale, Pavia si colloca in quart’ultima posizione per crescita economica. In Lombardia, la produzione manifatturiera ha registrato un lieve aumento del 0,2%, accompagnato da una crescita del fatturato (+1,3%) e degli ordini interni ed esteri (+1% e +4,1%). Tuttavia, la provincia pavese non sembra beneficiare di questo trend positivo.
Gli investimenti
Nonostante le difficoltà economiche, le imprese pavesi hanno mostrato un certo dinamismo sul fronte degli investimenti. Nel 2024, il 57,7% delle aziende ha effettuato investimenti, un dato in crescita rispetto al 53,5% dell’anno precedente. Tuttavia, la percentuale di imprese che prevedono nuovi investimenti nel 2025 è in calo, attestandosi al 51,2%.
Gli investimenti si sono concentrati principalmente su macchinari (72,5%), fabbricati (8,7%) e tecnologie informatiche (2,8%). Una parte più contenuta delle risorse è stata destinata alla consulenza R&S (4%), software (1,3%) e brevetti (0,5%). I principali obiettivi delle aziende pavesi sono stati il rinnovamento degli impianti obsoleti, il potenziamento della capacità produttiva e la ricerca di risparmio energetico.
Il Presidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Gian Domenico Auricchio, ha evidenziato come il clima di incertezza continui a pesare sulle imprese, rallentando gli investimenti e la crescita del settore industriale. Le difficoltà del commercio internazionale, unite alle tensioni geopolitiche e alle incertezze economiche globali, rappresentano ulteriori ostacoli per il tessuto produttivo pavese.
“I dati relativi all’ultimo trimestre dell’anno mantengono alto il clima di incertezza, anche a causa della fase di stagnazione per il comparto industriale che ha caratterizzato tutto il resto dell’anno”, afferma il Presidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, Gian Domenico Auricchio.
“Un andamento che trova conferma anche nel sentiment degli imprenditori, caratterizzato ancora da un clima di profonda incertezza che si rispecchia nei dati sugli investimenti, previsti in rallentamento per il 2025. A pesare su questi dati è in parte la situazione relativa al commercio internazionale, che vede il perdurare di segnali di debolezza che incidono negativamente sulla fiducia delle imprese e degli investitori".
"A ciò si aggiunge il delicato contesto internazionale con i fronti di guerra ancora aperti e l’incertezza sulle misure relative alle politiche economiche. Come già sottolineato nella precedente analisi, la nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia riunisce un elevato numero di imprese, tanto da essere la terza struttura per dimensioni della Lombardia. Il tessuto imprenditoriale è composto per lo più da aziende di piccole e medie dimensioni, ma ben strutturate e abituate a confrontarsi abitualmente con i mercati esteri. Il nostro Ente prosegue la sua azione di supporto alle imprese, soprattutto allo scopo di accrescere e affermare la loro competitività, sia sul territorio nazionale sia, soprattutto, sul fronte internazionale, con particolare attenzione alla trasformazione digitale ed ecologica che è necessario abbracciare e inseguire”.
Tuttavia, per rimanere competitiva, la provincia di Pavia dovrà puntare su innovazione, internazionalizzazione e sostenibilità, elementi fondamentali per affrontare le sfide del futuro e recuperare il terreno perso rispetto ad altre realtà lombarde.