VOGHERA

Investito sulle strisce, pedone 48enne muore dopo una settimana

Dopo sette giorni di lotta tra la vita e la morte, i medici hanno dichiarato il decesso e proceduto all’espianto degli organi

Investito sulle strisce, pedone 48enne muore dopo una settimana
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Il 48enne investito davanti al PalaOltrepò di Voghera non ce l'ha fatta, dopo una settimana è deceduto in ospedale. Donati gli organi.

Muore dopo una settimana

Speranza svanita dopo otto giorni di agonia. Kostantyn Skipor, cittadino ucraino di 48 anni residente a Voghera, è morto nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo di Pavia, dove era ricoverato dal 28 gennaio scorso in seguito a un grave incidente stradale. Il suo cuore ha cessato di battere martedì sera (4 febbraio 2025), nonostante gli sforzi incessanti dei medici.

Investito sulle strisce

Il drammatico investimento era avvenuto in viale Martiri della Libertà, davanti al PalaOltrepò, nella tarda serata del 28 gennaio 2025. Secondo la ricostruzione della polizia locale di Voghera, il 48enne stava attraversando regolarmente la strada sulle strisce pedonali quando un’auto in arrivo da Tortona lo ha travolto. Il conducente, forse a causa della scarsa visibilità o di una distrazione, non si è accorto del pedone e l’impatto è stato violentissimo.

Il 48enne è stato sbalzato sul cofano dell’auto, sfondando il parabrezza, e poi scaraventato a metri di distanza, battendo la testa con estrema violenza. Le sue condizioni sono apparse subito critiche: i soccorritori del 118 lo hanno rianimato sul posto, intubato e trasportato d’urgenza all’ospedale San Matteo di Pavia.

Il tragico epilogo

Nonostante le cure intensive, il 48enne non si è mai ripreso dal coma. I medici hanno tentato ogni possibile intervento, ma il trauma cerebrale riportato nell’incidente era troppo grave. Dopo otto giorni di speranza, martedì è arrivata la conferma del decesso.

Donati gli organi

I familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi, permettendo così che cuore e polmoni venissero donati a pazienti in lista d’attesa. Secondo le prime informazioni, i trapianti sono riusciti con successo, dando una nuova possibilità di vita a chi era in attesa di una speranza. Un dramma che si è trasformato in un atto di generosità estrema.

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