Minacce all'autista del bus della Pavia-Landriano, identificati due dei responsabili
I due minorenni saranno presto segnalati all’autorità giudiziaria con le accuse di minacce e interruzione di pubblico servizio
Baby gang in azione sul bus: identificati i primi responsabili. Si tratta di due minorenni accusati di minacce e interruzione di pubblico servizio.
Caos sul bus Pavia-Landriano
Pomeriggio di apprensione per i passeggeri della linea Pavia-Landriano di Autoguidovie. Venerdì scorso (24 gennaio 2025), infatti, un gruppo di adolescenti tra i 15 e i 17 anni ha seminato il caos sul mezzo pubblico, costringendo l'autista a interrompere la corsa in fondo a viale Bligny a Pavia. I ragazzi, dopo aver disturbato gli altri passeggeri con urla e comportamenti molesti, hanno minacciato l'autista con frasi intimidatorie.
Identificati grazie alle telecamere di sorveglianza
Le telecamere di sorveglianza installate sul bus si sono rivelate fondamentali per identificare i giovani teppisti. Gli agenti della polizia locale hanno esaminato attentamente i video, che mostrano chiaramente il gruppo mentre crea scompiglio e rivolge minacce al conducente. Questi dispositivi, sempre più utilizzati sui mezzi pubblici, si confermano un valido strumento per contrastare atti di vandalismo e violenza, fenomeni purtroppo in aumento anche nella provincia di Pavia.
Minacce e interruzione di pubblico servizio
Al momento, non sono ancora state formalizzate denunce alla procura del tribunale dei minori di Milano. Tuttavia, l'inchiesta è vicina alla conclusione, e i responsabili saranno presto segnalati all’autorità giudiziaria con le accuse di minacce e interruzione di pubblico servizio. Quanto avvenuto ha portato alla cancellazione della corsa, lasciando i passeggeri senza un mezzo di trasporto.
Controlli intensificati
L'episodio di venerdì è solo l'ultimo di una lunga serie di atti vandalici compiuti da minorenni sui mezzi pubblici della provincia. Gli adolescenti coinvolti non si sono limitati a infastidire i passeggeri, ma hanno messo a rischio la sicurezza del servizio stesso. L'autista, dimostrando sangue freddo, ha deciso di fermarsi per evitare conseguenze peggiori.
La speranza è che, grazie all’identificazione dei responsabili, si possa lanciare un messaggio chiaro: comportamenti di questo tipo non saranno tollerati. Le autorità stanno intensificando i controlli sui mezzi pubblici, anche per prevenire futuri episodi simili.