RICERCA SCIENTIFICA

La temperatura cutanea e la percezione degli stimoli termici nell’autoconsapevolezza corporea

Una ricerca innovativa dell'Università di Pavia svela come gli stimoli termici cutanei influenzino la percezione del sé

La temperatura cutanea e la percezione degli stimoli termici nell’autoconsapevolezza corporea
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La temperatura cutanea e la percezione degli stimoli termici come elementi chiave nella costruzione della consapevolezza del sé corporeo: il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso dell'Università di Pavia in prima fila per uno studio pubblicato su Nature.

Autoconsapevolezza corporea

La percezione del nostro corpo come entità fisica e sensibile non è solo il frutto della vista o del tatto. Una nuova ricerca pubblicata dalla prestigiosa rivista Nature Communications rivela infatti che la temperatura della pelle e la percezione degli stimoli termici giocano un ruolo cruciale nell'autoconsapevolezza corporea.

Ricerca dell’Università di Pavia

Guidato dal Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia, il team di ricercatori, composto dal Professor Gerardo Salvato (primo firmatario), dalla Dottoressa Manuela Sellitto, dalla Dottoressa Teresa Fazia, dalla Professoressa Martina Gandola e dalla Professoressa Gabriella Bottini, ha condotto uno studio pionieristico dal titolo The contribution of cutaneous thermal signals to bodily self-awareness.

Lo studio

La ricerca ha evidenziato che i segnali termosensoriali provenienti dalla pelle non solo regolano la temperatura corporea, ma svolgono un ruolo determinante nella costruzione del senso di proprietà del corpo. In altre parole, questi segnali contribuiscono a farci percepire il nostro corpo come parte integrante e indissolubile di noi stessi.

Tradizionalmente, i segnali cutanei sono stati associati principalmente alla funzione omeostatica di mantenere l’equilibrio termico. Tuttavia, lo studio dimostra che il loro ruolo si estende ulteriormente, coinvolgendo processi cognitivi e sensoriali che supportano l'autocoscienza corporea.

Lavoro interdisciplinare

Questo lavoro è il risultato di una collaborazione interdisciplinare e internazionale, che ha permesso di integrare competenze in neuroscienze, psicologia e fisiologia. Le scoperte gettano nuova luce sul complesso rapporto tra il corpo e la mente, aprendo nuove strade per comprendere le basi neurobiologiche dell’autoconsapevolezza.

In conclusione, lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Pavia non solo arricchisce il panorama scientifico, ma potrebbe avere importanti implicazioni per il trattamento di disturbi legati alla percezione corporea. La consapevolezza di come i segnali termici influenzano la nostra percezione del sé offre nuove prospettive per la medicina e la riabilitazione.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare lo studio completo attraverso il link alla rivista allegato o accedere al PDF fornito CLICCANDO QUI.

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