INFORTUNIO SUL LAVORO

Incidente mortale al termovalorizzatore, Antonio D’Angiolella perde la vita a 45 anni colpito da una benna

Residente a Vigevano, per lui ogni soccorso si è rivelato inutile

Incidente mortale al termovalorizzatore, Antonio D’Angiolella perde la vita a 45 anni colpito da una benna
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Tragedia ieri al termovalorizzatore di Parona: operaio 45enne muore travolto da una pala meccanica. Antonio D’Angiolella, residente a Vigevano, non ha avuto nessuno scampo.

Incidente mortale al termovalorizzatore

Antonio D’Angiolella, 45 anni, operaio residente a Vigevano, è morto ieri mattina (12 dicembre 2024) all’interno del termovalorizzatore di Parona, gestito dalla società Lomellina Energia. La vittima, dipendente della ditta Guerini Rocco Romano di Vado Ligure (SV), stava eseguendo delle lavorazioni quando è stato travolto dalla pala meccanica di una ruspa a causa della rottura improvvisa del braccio meccanico.

Cede il braccio meccanico

Il drammatico incidente si è verificato intorno alle 8 del mattino. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Vigevano, intervenuti sul posto insieme ai soccorritori e agli ispettori dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats), l’operaio stava effettuando una verifica sul malfunzionamento della pala. Durante l’ispezione, il braccio meccanico del mezzo ha ceduto, provocando la caduta della pala da un’altezza di circa tre metri. L’impatto è stato fatale.

Nonostante l’intervento tempestivo del collega che era ai comandi della ruspa e l’arrivo immediato dei soccorsi, per Antonio D’Angiolella non c’è stato nulla da fare. Le ferite riportate erano troppo gravi. La ruspa è stata sequestrata su disposizione del magistrato della Procura di Pavia, e sono in corso accertamenti sullo stato di manutenzione del mezzo.

Operaio esperto

Antonio D’Angiolella non era un operaio alle prime armi. Vantava infatti una lunga esperienza nel settore e ricopriva anche l’incarico di responsabile della sicurezza. Questo rende ancora più difficile accettare quanto accaduto, dato che la vittima era ben consapevole delle misure necessarie per operare in sicurezza.

Gli inquirenti stanno ora cercando di capire le cause che hanno portato al cedimento del braccio meccanico. Una relazione dettagliata verrà fornita dagli ispettori dell’Ats per valutare le condizioni di sicurezza all’interno dell’impianto, specialmente nell’area in cui si trovava la vittima.

Indagini in corso

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La Procura di Pavia intende fare piena luce sulla vicenda, accertando eventuali responsabilità da parte della ditta appaltatrice e dello stesso gestore del termovalorizzatore.

Anche due anni fa

Questo è il secondo incidente mortale che si verifica al termovalorizzatore di Parona nel giro di due anni. Nel 2022, un altro operaio, Gianvittorio Carlin di 56 anni, perse la vita colpito da un tubo pressurizzato che trasportava sabbia nella caldaia dell’inceneritore. Anche in quel caso, furono avviate indagini per verificare le condizioni di sicurezza.

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