Primo interrogatorio di garanzia per il Sindaco Andrea Ceffa: "Nessuna esigenza di corrompere”
Il Primo Cittadino vigevanese ha rilasciato la sua versione dei fatti in Tribunale
Questa mattina si è svolto il primo interrogatorio di garanzia per il Primo Cittadino di Vigevano, Andrea Ceffa, attualmente accusato di corruzione insieme ad altri esponenti della giunta e altre figure di rilievo vigevanesi. Secondo la difesa legale del Sindaco, non vi era alcun motivo per corrompere la consigliera.
Interrogatori di garanzia
Andrea Ceffa nella giornata odierna ha esposto la sua versione dei fatti, a differenza di quanto fatto da Veronica Passarella e Alessandro Gabbi, sotto la difesa dell'avvocato Marcello Caruso di Pavia, che nel primo interrogatorio di garanzia svoltosi nella giornata di lunedì, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
La stessa consigliera Roberta Giacometti, seguita dai suoi legali Federica Casari di Vigevano e Alberto Assanelli di Pavia, ha preferito attendere per rilasciare la sua versione dei fatti durante l'interrogatorio di garanzia che per la consigliera si è svolto nella giornata di ieri: martedì 3 dicembre 2024.
Primo interrogatorio per Andrea Ceffa
Ceffa, attualmente sospeso e sostituito dalla Vicesindaca Marzia Segù, secondo quanto disposto dal Prefetto Francesca De Carlini, questa mattina si è presentato in Tribunale per il primo interrogatorio di garanzia insieme al suo legale Luca Angeleri.
Non vi sarebbe quindi nessun motivo per il quale il Sindaco di Vigevano avrebbe dovuto corrompere la consigliera, offrendole una consulenza inutile presso ASM Vigevano, poiché secondo quando affermato dal legale di Ceffa durante un'intervista rilasciata alla redazione del TGR, il Primo Cittadino avrebbe dovuto corrompere l'intera giunta per evitare o quantomeno ritardare la sua caduta di ruolo.
"Non c'era alcuna esigenza di corrompere un consigliere perché avrebbe significato corromperli tutti per tenersi dei voti", ha affermato il legale Luca Angeleri durante l'intervista.