TRAGICO EPILOGO

Ritrovato nel Naviglio Pavese il corpo senza vita di Gino Panaiia, scomparso ad Halloween

Dalle prime verifiche sembrano non esserci dubbi che si tratti del corpo del 25enne

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Ritrovato nel Naviglio Pavese il corpo di Gino Panaiia

Arrivato il tragico epilogo nella scomparsa di Gino Panaiia, il 25 enne che aveva fatto perdere le sue tracce il giorno di Halloween. Rinvenuto nella tarda mattinata di oggi, giovedì 7 novembre 2024, il suo corpo senza vita nel Naviglio Pavese.

Gino Panaiia, trovato senza vita

A quasi una settimana dalla scomparsa di Gino Panaiia, 25enne, arriva il tragico epilogo. Il corpo del 25enne milanese, è stato trovato privo di vita nel Naviglio Pavese, tra Casarile (MI) e Rognano (PV). Di lui non si avevano più notizie dalla notte di Halloween. Le ricerche, portate avanti da vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale e protezione civile, erano state sospese nella giornata di ieri, fino al rinvenimento di oggi del corpo. 

Il cadavere del 25enne è stato visto riaffiorare dall’acqua e il punto del ritrovamento è ritenuto una zona compatibile con il movimento della corrente del Naviglio Pavese.

 

Il giovane era scomparso tra le campagne di Zibido San Giacomo e Badile. L’ultima volta che il suo telefono era stato localizzato erano le 2.22 del 1° novembre 2024, vicino a cascina Casiglio, mentre l’ultima telefonata risaliva all’1.33, quando aveva contattato la fidanzata, spiegando di trovarsi “in mezzo ai campi”. Parlava di Vigevano, ma è apparso confuso. Tra le due chiamate, quindi, un buco di 49 minuti. Poi il nulla.

La serata e la scomparsa

Gino aveva trascorso la serata di Halloween in compagnia della fidanzata e di alcuni amici in un locale a Zibido San Giacomo, dove aveva bevuto diversi drink. Dopo essere caduto con il suo scooter, si era rialzato e, nonostante i tentativi di un amico di dissuaderlo, aveva insistito per riprendere il viaggio verso casa. La sua fidanzata e un amico hanno percorso le strade della zona per cercarlo già quella notte, ma senza trovarlo.

I 20 chili di droga

Durante le operazioni di ricerca, le squadre di soccorso avevano trovato diversi oggetti appartenenti al giovane: una scarpa, il giubbotto abbandonato in una pozza di fango, lo scooter finito in una roggia e il borsello con chiavi e portafoglio. Vicino a questi oggetti, è stata scoperta anche una borsa contenente 20 chili di eroina, il che ha fatto sorgere ipotesi preoccupanti, anche se gli investigatori non confermano un collegamento diretto tra la scomparsa di Gino e il ritrovamento della droga. La zona, purtroppo, è nota per essere frequentata da spacciatori.

L'appello via social

Dopo la scomparsa, amici e familiari si sono rivolti all’associazione Penelope Lombardia per ricevere supporto e lanciare appelli sui social, che hanno ottenuto centinaia di condivisioni. Purtroppo oggi, il tragico rinvenimento. Ancora da accertare le cause della morte, su cui orano si concentrano le indagini degli inquirenti. Come restano ancora da chiarire anche eventuali collegamenti tra la sua scomparsa e la droga trovata a Cascina Casiglio.

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