Al San Matteo 25 culle per il Rooming-In, potenziato il reparto di Neonatologia
Per favorire da subito la nascita di un legame forte e sicuro tra madre e bambino
25 Culle per il Rooming-In al Policlinico San Matteo di Pavia: un supporto fondamentale per mamme e neonati.
Rooming-In: 25 nuove culle al San Matteo
Il reparto di neonatologia del Policlinico San Matteo di Pavia ha ricevuto un importante potenziamento con l’introduzione di 25 nuove culle specifiche per il rooming-in, una pratica che permette alla madre di condividere il letto con il proprio neonato in totale sicurezza, anche durante la notte.
Questo miglioramento è stato possibile grazie al generoso supporto di importanti gruppi e associazioni, tra cui Eurospin, che ha donato 30mila euro alla SC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, il Rotary Club, l'Associazione “Aiutami a Crescere” e l’evento PaviaApnea.
Un beneficio per Neonato e Mamma
Le culle per il rooming-in rappresentano un passo avanti importante nella cura del neonato, contribuendo a favorire la nascita di un legame forte e sicuro tra madre e bambino. Come spiega Stefano Ghirardello, direttore della SC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, questa pratica ha numerosi benefici comprovati da studi scientifici, tra cui la riduzione dei livelli di stress nel neonato e nella madre, la promozione dell’allattamento al seno e la prevenzione della depressione post-partum.
“Stare insieme fin dalla nascita tranquillizza il neonato e favorisce il legame affettivo con la madre, oltre a ridurre gli episodi di pianto del piccolo”, sottolinea Ghirardello.
Inoltre, al Policlinico San Matteo, più dell’80% dei neonati può beneficiare del contatto pelle a pelle con la madre per due ore continuative subito dopo il parto, grazie al costante supporto delle ostetriche e del personale del reparto di neonatologia.
Supporto sanitario e familiare
Il successo del rooming-in non dipende solo dalle culle, ma anche dal supporto continuo del personale sanitario. Giusi Grugnetti, direttore della SC Direzione Professioni Sanitarie, evidenzia come il lavoro in sinergia tra ostetriche e infermieri pediatrici sia fondamentale per garantire un’assistenza personalizzata e centrata sulla famiglia.
"L'organizzazione prevede la compresenza di queste figure professionali per un’assistenza integrata, che valorizza l’autonomia materna nel prendersi cura del proprio bambino", afferma Grugnetti.
Inoltre, la presenza del partner o di una persona di fiducia può essere determinante nell’aiutare la madre e sostenere l’accudimento del neonato.
Le nascite
La Clinica Ostetrica e Ginecologica del Policlinico San Matteo si distingue per una continua crescita del numero di nati, in controtendenza rispetto alla media regionale e nazionale. Nel 2022 sono nati 2.029 bambini, saliti a 2.074 nel 2023, e al 30 settembre 2024 i nuovi nati sono già 1.555. Arsenio Spinillo, direttore della SC Ostetricia e Ginecologia, commenta con soddisfazione questo trend positivo, evidenziando come il Policlinico San Matteo sia ormai riconosciuto come centro Hub per i casi più complessi:
"La struttura è ormai riconosciuta, da tempo, come centro Hub e di presa in carico dei casi più complessi della provincia con frequenti trasferimenti anche da fuori provincia e da fuori regione. L'arrivo di queste culle rappresenta un evidente miglioramento della qualità delle cure e motivo di grande soddisfazione per le madri coinvolte”, ha affermato Spinillo.
L’introduzione di queste culle specifiche per il rooming-in rappresenta dunque un significativo miglioramento nella qualità delle cure fornite, con un impatto diretto sulla soddisfazione delle madri e sul benessere dei neonati. La sinergia tra le donazioni e il lavoro del personale sanitario rende possibile questo avanzamento, rafforzando il ruolo del Policlinico come punto di riferimento per le mamme e i loro bambini.