I dati

Infortuni mortali sul lavoro, Pavia la città con il tasso di mortalità più alto della Lombardia

Con un'incidenza di 46.6 infortuni mortali ogni milione di occupati, Pavia supera sia la media regionale che quella nazionale

Infortuni mortali sul lavoro, Pavia la città con il tasso di mortalità più alto della Lombardia
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La sicurezza sul lavoro in Lombardia resta una delle maggiori emergenze del territorio, con numeri che destano grande preoccupazione. Tra gennaio e agosto 2024, infatti, sono stati segnalati ben 121 decessi legati a incidenti sul luogo di lavoro, con una media tragica di oltre 15 vittime ogni mese. Questi dati, diffusi dall'Osservatorio Vega Engineering, sottolineano la persistenza del problema nonostante la Lombardia risulti al di sotto della media nazionale per incidenza della mortalità sul lavoro. Ma qual è la situazione a Pavia?

Tasso di mortalità sul lavoro, Pavia la città più colpita

È proprio la nostra Pavia la città con l'incidenza di infortuni mortali sul lavoro più alta di tutta la regione. Con una media altissima di 46.6 infortuni mortali ogni milione di occupati, si colloca al primo posto della triste classifica. Si tratta di un'incidenza che doppia sia la media regionale di 19.1, ma anche quella nazionale di 21.5.

La provincia con il tasso di mortalità più alto si trova in zona rossa insieme a Brescia (36.4). Subito dopo c'è Mantova in zona arancione (22). La zona gialla si apre invece con Lecco (20.6) seguita da Lodi (19.9), Monza Brianza (19.8), Cremona (19.4) e Bergamo (18.3).

In zona bianca troviamo infine le città meno colpite e si tratta di Sondrio (13.4), Milano (13.3), Varese (10.2) e Como(3.8). Il capoluogo di regione è la terza città con meno infortuni mortali sul lavoro ogni milione di persone.

Quanti morti sul lavoro nel 2024

"Sono numeri che raccontano una tragedia dai contorni sempre più sconfortanti - spiega il presidente dell'Osservatorio Vega Engineering Mauro Rossato - specie osservando le statistiche dello scorso anno quando i morti sul lavoro erano 112. Fortunatamente la Lombardia mostra un’incidenza di mortalità inferiore alla media nazionale".

Sono 121 i decessi complessivi in riferimento al lavoro da gennaio ad agosto 2024: 86 quelli rilevati in occasione di lavoro (1 in più dello scorso anno) e 35 quelli in itinere (8 in più del 2023). La regione è tristemente prima in Italia sia per numero di vittime totali, sia per decessi in occasione di lavoro. Il più elevato numero di decessi totali è stato registrato in provincia di Milano seguita da Brescia, Pavia è invece quarta con 13 decessi. Brescia e Milano sono in cima anche alla graduatoria quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 20 vittime.

La classifica con le morti in occasione di lavoro:

Province Morti sul lavoro
Milano  30
Brescia  24
Bergamo  15
Pavia  13
Monza Brianza  9
Varese  7
Mantova  6
Lodi e Cremona  5
Lecco e Como  3
Sondrio  1

 

Brescia e Milano sono in cima anche alla graduatoria quando si analizzano gli infortuni mortali in occasione di lavoro con 20 vittime.

Le province con più denunce di infortuni

Alla fine di agosto 2024, le denunce di infortunio totali sono aumentate rispetto alla fine di agosto del 2023. Erano 71 314 e ora sono 71 894 ed è pari al 18.6% di quelle rilevate in Italia. Per quanto riguarda i settori più colpiti, le attività manifatturiere sono ancora in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (10 667).

È poi la provincia di Milano quella con il maggior numero di denunce totali di infortunio (23 798). Almeno sulle denunce, Pavia si trova nella seconda parte della graduatoria e si colloca all'ottavo posto.

La classifica delle denunce di infortuni in occasione di lavoro:

Province Denunce di infortuni
Milano  23 798
Brescia  10 049
Bergamo  8 451
Varese  6 409
Monza Brianza  5 009
Como  3 479
Mantova  3 315
Pavia  3 136
Cremona  3 058
Lecco  2 258
Lodi  1 501
Sondrio  1 431

I dati sulle donne lavoratrici e sugli stranieri

Infine, per quanto riguarda il sesso e la provenienza dei lavoratori, sono 25 285 le denunce di infortunio delle donne e 46 609 quelle degli uomini. E sono 15 le donne che hanno perso la vita, 9 in occasione di lavoro e 6 in itinere. Le denunce dei lavoratori stranieri sono invece 18 548, circa il 25.8% del totale.  Sono 40 i lavoratori stranieri deceduti nei primi otto mesi del 2024 su un totale di 121.

 

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