EVENTO EPOCALE

500 anni dalla Battaglia di Pavia, le iniziative in programma nel 2025

er l'occasione infatti, da Napoli arriveranno i sette arazzi che raccontano la battaglia, e, che per tre mesi saranno esposti al Castello Visconteo.

500 anni dalla Battaglia di Pavia, le iniziative in programma nel 2025
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Battaglia di Pavia

Presentate ieri in Comune le iniziative in programma per il Cinquecentenario della Battaglia di Pavia (1525-2025).

Cinquecentenario della Battaglia di Pavia

Ieri, mercoledì 2 ottobre 2024, il Comune di Pavia ha ospitato una conferenza stampa dedicata alla presentazione delle iniziative che accompagneranno le celebrazioni del Cinquecentenario della Battaglia di Pavia, un evento epocale che ha segnato la storia d'Europa.

L'incontro ha visto la partecipazione del Sindaco Michele Lissia, di Giovanni Merlino, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pavia, e di Mario Cera, Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Questi ultimi fanno parte del Comitato Promotore che si occupa dell'organizzazione delle celebrazioni. Inoltre era presente, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Pavia, anche il Prorettore Vicario Giampaolo Azzoni.

In collegamento da Napoli, Eike Schmidt, Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, ha portato il suo saluto. Per l'occasione infatti, da Napoli arriveranno i sette arazzi che raccontano la battaglia, e, che per tre mesi saranno esposti al Castello Visconteo.

 

Le iniziative in programma

  • 21-23 febbraio 2025: Rievocazione Storica al Castello di Mirabello, con la partecipazione di oltre 500 figuranti provenienti da tutta Europa.
  • Marzo 2025: Corri Battaglia di Pavia, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia.
  • 7-9 aprile 2025: Convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'Università di Pavia e i Collegi Universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
  • Febbraio - dicembre 2025: Mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini”, al Castello Visconteo di Pavia, che offrirà un’immersione multimediale nel contesto storico della battaglia.
  • Settembre - dicembre 2025: La mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia" sempre al Castello Visconteo. La mostra, curata da Francesco Frangi, Pietro Cesare Marani, Mauro Natale e Laura Aldovini nonché da Carmine Romano, intende  - da una parte  - restituire al grande pubblico la splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel Rinascimento, nella fase storica che precede e conduce all’evento per certi versi catastrofico del 1525, dall’altra sorprendere il visitatore con la raffigurazione della battaglia, concepita e realizzata pochissimi anni dopo, negli spettacolari arazzi del Museo di Capodimonte, eccezionalmente concessi in prestito per il Cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.

Nel suo intervento, il Sindaco Michele Lissia ha sottolineato l'importanza storica di Pavia, dichiarando: “Le celebrazioni per i 500 anni della Battaglia di Pavia non sono solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità per riflettere sul ruolo di Pavia come crocevia culturale in Europa. Grazie alla sinergia tra le istituzioni coinvolte, il 2025 si preannuncia come un anno di grande significato culturale per la città e per il panorama storico europeo.”

Mario Cera, Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ha aggiunto: “La Fondazione, da sempre parte integrante della città di Pavia, si augura che questo straordinario evento possa accendere un faro sulla nostra storia e sulle nostre risorse culturali. Sarà un'opportunità per rivitalizzare il tessuto economico locale e sostenere le iniziative di sviluppo.”

Giovanni Merlino, Commissario della Camera di Commercio, ha evidenziato l'importanza di attrarre turisti in città: “La Battaglia di Pavia è stata un evento storico-militare di grande rilevanza. La rievocazione dei 500 anni sarà un’occasione unica per mettere Pavia al centro dell’attenzione europea, proprio come nel 1525. Abbiamo in programma una mostra multimediale, esposizioni di arazzi e oggetti d’arte, convegni e molte altre iniziative che promettono di attrarre sia turisti che studiosi lungo tutto il 2025.”

Infine, il Rettore dell'Università di Pavia, Francesco Svelto, ha posto l'accento sull'importanza della battaglia come spartiacque della storia moderna. “Questo anniversario ci offre l'opportunità di riflettere sui nuovi scenari geopolitici e sul ruolo cruciale delle tecnologie nel mantenere l'equilibrio mondiale. Ringrazio il Presidente Giulio Tremonti e il Comitato Promotore per aver colto l’occasione di riflettere sulle condizioni per una pace duratura. Nonostante i numerosi saccheggi subiti da Pavia, la sua Università ha dimostrato grande resilienza, risorgendo come un centro di studi attrattivo per giovani anche dall’estero.”

Le celebrazioni per il Cinquecentenario della Battaglia di Pavia si configurano così come un’importante manifestazione culturale e storica, capace di unire passato e presente, con l’obiettivo di valorizzare la città e il suo patrimonio storico.

La Battaglia di Pavia

La battaglia di Pavia fu combattuta il 24 febbraio 1525 durante la guerra d'Italia del 1521-1526 tra l'esercito francese guidato personalmente dal re Francesco I e l'armata imperiale di Carlo V, costituita principalmente da 12.000 lanzichenecchi tedeschi e da 5.000 soldati dei tercio spagnoli, guidata sul campo dal capitano fiammingo Carlo di Lannoy, dal condottiero italiano Fernando Francesco d'Avalos, e dal rinnegato francese Carlo di Borbone. La battaglia si concluse con la netta vittoria dell'esercito dell'imperatore Carlo V; lo stesso re Francesco I, dopo essere caduto da cavallo, fu fatto prigioniero dagli imperiali.

La battaglia segnò un momento decisivo delle guerre per il predominio in Italia e affermò la temporanea supremazia di Carlo V. Dal punto di vista della storia militare la battaglia è importante perché dimostrò la schiacciante superiorità della fanteria imperiale e soprattutto delle sue formazioni di picchieri e archibugieri spagnoli (tercios) e tedeschi (Doppelsöldner) che distrussero con il fuoco delle loro armi la famosa cavalleria pesante francese.

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