Il progetto dell'Endoscopia Digestiva di ASST Pavia, selezionato da Regione Lombardia come “Buona Pratica Aziendale 2024”
Volto a garantire prestazioni in sicurezza, limitando il più possibile i rischi di complicanze
“Buona Pratica Aziendale 2024”: il progetto dell'Endoscopia Digestiva di ASST Pavia, volto a garantire prestazioni in sicurezza, limitando il più possibile i rischi di complicanze, selezionato da Regione Lombardia.
“Buona Pratica Aziendale 2024”
L'ASST Pavia, sotto la guida della dottoressa Costanza Alvisi, ha recentemente accolto con entusiasmo l'invito del dottor Enrico Malinverno, Risk Manager Aziendale, a partecipare alla Call Buona Pratica Clinica di AGENAS 2024. Questa iniziativa, focalizzata sul miglioramento dei processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti, ha visto la presentazione di un innovativo progetto intitolato “Migliorare la sicurezza dell’Endoscopia Digestiva attraverso l’utilizzo di uno strumento per la prevenzione della probabilità di accadimento di eventi avversi”.
La proposta di ASST Pavia non è passata inosservata e ha ottenuto un riconoscimento significativo: Regione Lombardia l'ha selezionata come Buona Pratica Aziendale 2024. Il progetto è stato al centro dell'attenzione il 17 settembre scorso, durante un webinar organizzato dalla Regione in occasione della Giornata Internazionale per la Sicurezza dei Pazienti. In questo evento, la dottoressa Alvisi e il dottor Malinverno hanno illustrato i dettagli della loro iniziativa.
Check-list dedicata
L'endoscopia digestiva è una procedura essenziale in Italia, con circa 2.600.000 interventi eseguiti ogni anno, cruciali per la diagnosi e il trattamento di numerose condizioni cliniche. Tuttavia, questi interventi comportano dei rischi, tra cui errori prescrittivi, diagnostici, procedurali e terapeutici. Per ridurre questi rischi, è fondamentale un'accurata valutazione delle varie fasi del processo endoscopico.
Il progetto presentato da ASST Pavia punta a migliorare la sicurezza attraverso l'uso di una check-list dedicata. Questo strumento di controllo peri-procedurale mira a garantire che le prestazioni siano sicure e a minimizzare le possibilità di complicanze. Un aspetto cruciale del progetto è l’inclusione dei pazienti e dei loro familiari, la cui maggiore consapevolezza sanitaria può avere un impatto positivo significativo sul ciclo di prescrizione e sulla gestione dei rischi associati.
L'implementazione della check-list rappresenta un passo proattivo verso il miglioramento della qualità e della sicurezza nelle procedure di endoscopia digestiva, assicurando così una maggiore tranquillità e protezione per i pazienti.