E' EMERGENZA

Peste Suina Africana, nuova ordinanza: "Azioni drastiche, ma necessarie"

Una serie di stringenti misure di prevenzione e di innalzamento dei livelli di biosicurezza

Peste Suina Africana, nuova ordinanza: "Azioni drastiche, ma necessarie"
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Nuova ordinanza per contenere il diffondersi della Peste Suina Africana valida per Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, Assessore Beduschi: "Azioni drastiche, ma necessarie".

Peste Suina Africana, nuova ordinanza

È in vigore la nuova ordinanza sulla Peste Suina Africana (PSA), firmata dal commissario straordinario, Giovanni Filippini, che darà il via a una serie di stringenti misure di prevenzione e di innalzamento dei livelli di biosicurezza, valide per Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.

L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, ha commentato il nuovo provvedimento oggi, giovedì 29 agosto 2024, in occasione di un webinar organizzato da Confagricoltura Mantova.

"Pavia e Lodi hanno già subito un importante trattamento di depopolamento – spiega l’assessore Beduschi – che di certo avrà ripercussioni serie sulle aziende, togliendo lavoro a loro e alla filiera. Gli allevamenti devono diventare dei veri e propri fortini, non possiamo permetterci errori".

“La Peste Suina – ha concluso Beduschi – ha provocato una situazione che mette a repentaglio 30 miliardi di reddito per mancata esportazione. Gravi le conseguenze anche per la Lombardia, che con la metà del patrimonio suinicolo italiano alimenta le principali filiere nazionali dei salumi di pregio. Fa piacere sapere che il commissario Filippini stia intervenendo anche con alcune note utili per affrontare al meglio la situazione. Ne apprezziamo il pragmatismo, convinti che ci sia bisogno di meno regole ma più ferree e centralizzate”.

Ulteriori misure restrittive

Nella nuova ordinanza emessa giovedì dal Commissario straordinario Giovanni Filippini, sono state introdotte ulteriori misure restrittive nelle aree soggette a limitazioni. Tra queste, figura il divieto di movimentazione dei suini e l'accesso di veicoli non autorizzati, nonché l'ingresso di persone non direttamente coinvolte nella gestione quotidiana degli animali. È altresì vietata qualsiasi attività di manutenzione, sono sospesi i controlli da parte dei servizi veterinari e proibita l'organizzazione di fiere e mercati.

Inoltre, per gli allevamenti nelle zone di restrizione I, II e III che presentano carenze strutturali o gestionali nei requisiti di biosicurezza, e che non possono essere risolte entro 15 giorni, il servizio veterinario competente dovrà ordinare lo svuotamento degli stabilimenti. La stessa misura sarà adottata nel caso in cui venga rilevato un contatto diretto o indiretto con un focolaio confermato.

CLICCANDO QUI è possibile visionare il testo completo dell’atto firmato oggi dal Commissario straordinario di Governo per la Peste Suina Africana (PSA), Giovanni Filippini.

Webinar Peste Suina Africana

11 focolai in provincia di Pavia

Recentemente sono stati identificati due nuovi casi nel Pavese: uno a Corteolona e Genzone e l'altro a Costa de' Nobili, portando a 11 i focolai di Peste Suina Africana accertati in provincia di Pavia. L'allevamento di Costa de' Nobili ospita 1.500 maiali, mentre quello di Corteolona ne conta 5.000, di cui circa 400 sono scrofe.

L'Unità veterinaria della Regione Lombardia, guidata da Marco Farioli, ha confermato che nell'allevamento di Corteolona non erano presenti animali con sintomi evidenti e che non ci sono state movimentazioni di animali considerati a rischio.

Questa situazione rappresenta una grave crisi per il settore suinicolo nella provincia di Pavia. Secondo Confagricoltura, nel 2023 erano operative circa 170 aziende nel settore, che impiegavano 400 persone e ospitavano 230.000 suini, con un valore economico superiore ai 218 milioni di euro. Oggi, questo valore si è quasi dimezzato.

Commenti
M O

Evidente che il problema della diffusione del virus era l'uomo e non i cinghiali Come si diceva fin dall'inizio... (geniacci)

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