Il furto

Turisti tedeschi derubati sul Ticino a Vigevano, camper danneggiato e documenti spariti

Dopo aver posteggiato il loro mezzo nella zona della lanca dell’Ayala sono usciti per una passeggiata, al ritorno l'amara sorpresa

Turisti tedeschi derubati sul Ticino a Vigevano, camper danneggiato e documenti spariti
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Il furto ha sconvolto così tanto i due turisti che hanno deciso di interrompere la loro vacanza e rientrare in Germania,

Turisti tedeschi derubati a Vigevano

Erano venuti in Italia per una vacanza di due settimane, ma alla fine sono rimasti solo per poche ore. Questa è la triste esperienza di due turisti tedeschi arrivati a Vigevano da Norimberga per la prima tappa del loro tour tutto italiano. A provocare la brusca interruzione, un furto subito martedì 20 agosto 2024.

I turisti, due quarantenni, avevano deciso di sostare con il loro camper Vestfalia nella zona della lanca dell’Ayala. Si tratta di una bellissima area lungo il Ticino ma non ci sono telecamere di sicurezza. Dopo una breve passeggiata, al loro ritorno, i coniugi sfortunati hanno trovato il lunotto del camper infranto.

Il punto in cui avevano parcheggiato il mezzo:

Rubati cellulare, documenti e carte

La borsa della donna, contenente il telefono, i documenti e le carte di credito, era stata rubata. Anche se non c'erano contanti nella borsetta, il danno subito era notevole. Ritrovarsi in un paese straniero senza documenti è un problema piuttosto serio. Sconvolti e disorientati, i due turisti sono stati notati da un cittadino di Vigevano che parlava inglese.

Avendo intuito che cosa fosse successo, il vigevanese ha offerto ospitalità permettendo loro di parcheggiare il camper nel cortile di casa sua. Inoltre, li ha accompagnati al commissariato locale per sporgere denuncia e ha cercato di aiutare a riparare il lunotto rotto. Una riparazione ufficiale avrebbe tenuto via il mezzo per giorni.

Servono telecamere di videosorveglianza

Il furto ha sconvolto così tanto i due turisti che hanno deciso di interrompere la loro vacanza e rientrare in Germania, probabilmente il problema principale riguardava la mancanze dei documenti. Avevano fretta di ripartire, all'uomo che li ha aiutati hanno detto che al massimo avrebbero fatto qualche giorno di riposo sul lago di Garda prima di rientrare a casa.

La disavventura dei due turisti tedeschi ha acceso un dibattito sulla sicurezza nella zona della lanca dell’Ayala. Molti residenti e frequentatori dell'area ritengono che sia necessario installare telecamere di sorveglianza per dissuadere eventuali malintenzionati e garantire una maggiore sicurezza

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