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La scrittrice pavese Silvia Grossi vince la XXXVII edizione del "Premio Procida Elsa Morante"

Il libro "L'Isola di Elsa" ha brillato per originalità e creatività: la premiazione e la presentazione del libro il prossimo 18 agosto

La scrittrice pavese Silvia Grossi vince la XXXVII edizione del "Premio Procida Elsa Morante"
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Il libro “L’Isola di Elsa” della scrittrice pavese Silvia Grossi vince il “Premio Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante” – sezione “Omaggio a Elsa”. Lo scritto ha brillato per originalità e creatività. La premiazione e la presentazione del libro si svolgeranno a Procida il 18 agosto 2024.

Silvia Grossi vince il "Premio Procida Elsa Morante"

Il Comune di Procida, nella persona del delegato alla cultura Dott. Michele Assante del Leccese, ha reso noto il romanzo vincitore della sezione “Omaggio a Elsa” del “Premio Procida – Isola di Arturo – Elsa Morante”, giunto alla XXXVII edizione. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato al libro “L’Isola di Elsa” della scrittrice pavese Silvia Grossi, edito dalla casa editrice “Libri dell’Arco” di Rimini.

La proclamazione e la presentazione del libro si svolgeranno a Procida, capitale italiana della cultura 2022, il prossimo 18 agosto, in occasione della quarta edizione del “Morantedì”, evento culturale dedicato alla memoria di Elsa Morante.

Distinto per originalità e creatività

Il libro di Silvia Grossi, si legge nelle motivazioni del premio, si è particolarmente distinto per originalità e creatività.

Il “Premio Procida – Isola di Arturo -Elsa Morante” è nato nel 1986 a pochi mesi dalla scomparsa della scrittrice ed è il primo in Italia dedicato alla figura di Elsa Morante. Ha per scopo l’assegnazione di premi annuali legati al mondo della cultura, nel corso di manifestazioni che si svolgono a Procida durante l’anno.

Alla sezione Narrativa, presente fin dal primo anno, si son affiancate nei vari anni diverse sezioni speciali in cui il Comune di Procida premia personalità del mondo della Cultura che si siano distinte nei settori specifici.

"Veramente onorata"

Entusiasta la reazione dell’autrice alla notizia del premio assegnatole:

"Sono veramente onorata di ricevere l'Omaggio a Elsa e di entrare, così, negli Annali del Premio Procida - Isola di Arturo - Elsa Morante, uno dei maggiori riconoscimenti culturali italiani. Ne sono felice per ciò che Elsa Morante da sempre rappresenta per la Cultura e per la Letteratura italiana, ma anche per la storia delle battaglie femminili e femministe, che ritengo ancora più urgenti e necessarie in quest'epoca difficile.

Mi fa piacere che ad essere premiato sia un lavoro come L'Isola di Elsa: un testo di sperimentazione narrativa pura (quella stessa che la Morante ha sempre ricercato nella sua produzione), un miscuglio di generi, perché mixare differenti stili di scrittura e provare ad uscire dalle etichette prefissate è il mio obiettivo da sempre; e perché sono fortemente convinta che andare oltre, ibridare, non stare forzatamente nei canali sia - anche - ciò che serve per fare Cultura, oggi.

Ho pensato a L'Isola di Elsa come una carezza per l’anima e una sferzata per la mente, nella convinzione che si possano unire queste due azioni, apparentemente in contraddizione. E lo si debba fare soprattutto nell' urgenza di risorgere dalle diatribe pubbliche spesso trascinate al ribasso, dall' ottusità di chi si crede portatore di verità assolute, dalle asserzioni ignoranti e dall' eccesso dei piedistalli intellettuali.

La copertina è rosa perché rosa è il colore di Procida Capitale della Cultura, a cui sono infinitamente grata; perché rosa è il colore stereotipato della femminilità secondo i canoni della Questione maschile (quella che ci causa molti problemi) e tanti ne ha causati alla Morante; perché rosa è il colore che mi ha sempre fatto pensare al futuro".

Breve sinossi del libro

Sull’Isola di Procida, proprio nel giorno in cui scompare la giovane donna incaricata di impersonare Graziella, il simbolo isolano per eccellenza, sbarca una scrittrice in preda ad una profonda crisi esistenziale. Sarà proprio lei a scovare, in maniera del tutto fortuita, il rifugio della ragazza, sospeso fra mare e cielo sul tetto dell’ex carcere, Palazzo D’Avalos. Rileggendo insieme le pagine de L’Isola di Arturo, le due donne ripercorreranno le epoche che hanno attraversato la produzione letteraria di Elsa Morante e dibatteranno sui temi portanti, ancora di estrema attualità.

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