ENTRO CINQUE ANNI

Progetto Waterfront, giunta Lissia approva variante: a Pavia un nuovo parco acquatico e la riqualificazione dell’Idroscalo

L’intervento, supportato da un investimento complessivo di 17,5 milioni di euro, promette di ridefinire il volto della città

Progetto Waterfront, giunta Lissia approva variante: a Pavia un nuovo parco acquatico e la riqualificazione dell’Idroscalo
Pubblicato:
Aggiornato:

Pavia al centro di una rivoluzione urbana con il progetto Waterfront di cui la nuova amministrazione Lissia ha approvato una variante: sarà realizzato un nuovo parco acquatico in viale Resistenza e riqualificato l'ex idroscalo.

Progetto Waterfront: approvata variante

Pavia è in procinto di intraprendere una trasformazione radicale grazie al progetto Waterfront, che sta per entrare in una nuova fase sotto la direzione dell’amministrazione del sindaco Michele Lissia. La giunta comunale ha recentemente approvato una variante significativa al piano, che è stata subito inviata alla Regione per la rimodulazione dei fondi previsti. L’intervento, supportato da un investimento complessivo di 17,5 milioni di euro, di cui 16 milioni provenienti da Milano e 1,5 milioni dal Mezzabarba, promette di ridefinire il volto della città nei prossimi cinque anni.

Nuovo parco aquatico

Al centro di questa ambiziosa iniziativa c'è la trasformazione della storica piscina scoperta di viale Resistenza, che ha chiuso i battenti nel 2009. La nuova versione del progetto prevede la costruzione di un moderno parco acquatico, destinato non solo a rinnovare l'area con spazi verdi e aree ludico-sportive, ma anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo intervento rientra nell'azione numero 6 del piano Waterfront, un programma più ampio che include una serie di progetti di riqualificazione per diverse zone della città.

Progetto Waterfront

Riqualificazione dell’Ex Idroscalo

Uno degli aspetti più interessanti della variante riguarda l’ex Idroscalo di Pavia, attualmente di proprietà dell'imprenditore Carmine Napolitano. Il Comune ha previsto l'acquisto di questa struttura con l’intento di trasformarla nel Parco dell’Idrovolante. Questo nuovo spazio sarà dedicato a scopi culturali e artistici, includendo un teatro/auditorium situato lungo il fiume Ticino. L’obiettivo è quello di restituire alla città un luogo di grande significato storico e culturale, migliorando al contempo i percorsi pedonali lungo il fiume e valorizzando il vicino Palazzo delle Esposizioni.

L’Ex Centrale del Molinazzo

Altro punto saliente del progetto è la rifunzionalizzazione dell’ex centrale del Molinazzo, situata tra Pavia e Torre d’Isola. La variante prevede non solo la trasformazione dell’impianto in un ostello e ristorante, come originariamente previsto, ma anche l’aggiunta di una funzione di accoglienza per i familiari dei pazienti ricoverati nei cinque ospedali cittadini,. Questa proposta, avanzata dal consigliere Roberto Rizzardi, mira a rispondere a una necessità reale della comunità, offrendo supporto alle famiglie dei malati ospedalizzati.

Sfide e opportunità

Nonostante le promesse del progetto, le sfide sono significative. Un aspetto delicato riguarda la comunità Sinti, che attualmente risiede nelle aree tra l’Idroscalo e la vecchia piscina comunale. La sua ricollocazione è una questione che richiede soluzioni rispettose dei diritti delle persone coinvolte e compatibili con gli obiettivi di rigenerazione urbana.

Inoltre, la realizzazione del parco acquatico e la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti comportano un notevole impegno in termini di risorse e coordinamento tra le diverse parti coinvolte.

Se il progetto Waterfront sarà realizzato con successo, potrebbe rappresentare una svolta per Pavia, offrendo alla città una nuova identità e trasformandola in un esempio di rigenerazione urbana sostenibile. La creazione del nuovo parco acquatico e delle altre iniziative previste potrebbe non solo attrarre visitatori ma anche migliorare significativamente la vita quotidiana dei residenti.

Seguici sui nostri canali