SANITA'

Importante incarico internazionale per Massimiliano Gnecchi, ricercatore dell'Università di Pavia e del San Matteo

Nominato Direttore Scientifico dell'International Society for Cell & Gene Therapy, una delle più prestigiose società scientifiche internazionali nel settore terapie avanzate

Importante incarico internazionale per Massimiliano Gnecchi, ricercatore dell'Università di Pavia e del San Matteo
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Incarico internazionale per Massimiliano Gnecchi, ricercatore dell'Università di Pavia e del Policlinico San Matteo che è stato nominato Direttore Scientifico dell'International Society for Cell & Gene Therapy.

Importante incarico per Massimiliano Gnecchi

Una prestigiosa nomina è stata conferita a Massimiliano Gnecchi, professore associato di Cardiologia presso l'Università di Pavia e direttore della struttura di Cardiologia Traslazionale del Policlinico San Matteo. A partire dal 1 giugno 2024, Gnecchi è infatti il nuovo direttore scientifico della International Society for Cell & Gene Therapy (ISCT).

Con questa nomina, Gnecchi diventa automaticamente membro del consiglio di amministrazione della ISCT, una delle più prestigiose società scientifiche internazionali nel settore delle terapie avanzate, che conta oltre 4.000 professionisti da tutto il mondo.

Oltre vent’anni di esperienza

Massimiliano Gnecchi vanta oltre vent'anni di esperienza clinica presso l’Unità Coronarica e la Cardiologia del San Matteo. Le sue competenze spaziano dall'infarto miocardico allo scompenso cardiaco, dalla prevenzione secondaria nel post-infarto alla morte cardiaca improvvisa. È considerato uno dei maggiori esperti mondiali nelle terapie innovative molecolari e cellulari per la cura dell’infarto e dello scompenso cardiaco. La sua ricerca include anche la medicina di precisione, che utilizza mini-cuori creati in laboratorio da cellule isolate dai pazienti per comprendere le cause delle cardiopatie e trovare i farmaci più efficaci per curarli.

All’interno della ISCT, Gnecchi ha ricoperto vari ruoli, tra cui direttore del Comitato Cardiovascolare e presidente regionale per l’Europa dal 2021 al 2023. Attualmente, co-presiede l’organizzazione del congresso ISCT Europe 2024, che si terrà a settembre in Svezia. Come direttore scientifico, Gnecchi avrà la responsabilità di guidare l'attività dei sette comitati scientifici di ISCT e mantenere rapporti con le agenzie governative globali per lo sviluppo e la regolamentazione delle terapie innovative.

Negli ultimi anni, l'uso di terapie avanzate è cresciuto esponenzialmente, inclusi trattamenti come le cellule CAR-T per i tumori e terapie geniche per il diabete. Tuttavia, queste nuove terapie richiedono regolamentazioni specifiche per garantirne la sicurezza e prevenire usi impropri. ISCT, sotto la guida di Gnecchi, continuerà a lavorare su documenti di raccomandazione per garantire l’applicazione clinica sicura di queste terapie.

Scienziato e cardiologo di fama mondiale

Commentando la nomina, Miguel Forte, Presidente dell'ISCT ha detto: "Massimiliano Gnecchi è uno scienziato e cardiologo riconosciuto e rispettato a livello mondiale. La sua importante e pluriennale esperienza sia clinica che di ricerca lo rendono il profilo ideale per il ruolo di direttore scientifico di ISCT, che da sempre punta molto sulla medicina traslazionale. Questa nomina è un vero colpo di fortuna per la Società ISCT che è lieta di dare il benvenuto al prof Gnecchi nel suo nuovo ruolo e attende con ansia i risultati della sua leadership".

Da parte sua Gnecchi ha commentato: “Questa nomina mi riempie di orgoglio. Il ruolo porta con sé un’enorme responsabilità verso i pazienti di tutto il mondo. L’utilizzo di terapie cellulari e geniche assumerà un ruolo sempre più centrale nella medicina del futuro. Dobbiamo farci trovare preparati per affrontare al meglio questo cambiamento culturale. Mi fa particolarmente piacere rappresentare a livello internazionale l’Università di Pavia e il San Matteo che da anni considerano la medicina rigenerativa e le terapie avanzate al centro dei propri programmi di ricerca. Mi auguro che in un prossimo futuro questo settore possa essere ulteriormente potenziato per permettere a Pavia di continuare a svolgere un ruolo trainante sia a livello nazionale che internazionale nel campo della medicina rigenerativa e traslazionale”.

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