Laureati Università Pavia: soddisfatti del percorso di studi e in gran parte occupati a un anno dal titolo
Pubblicato il rapporto AlmaLaurea 2024: i dati di Pavia superiori alle medie nazionali
Pubblicato il rapporto AlmaLaurea 2024 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati: i dati di Pavia superiori alle medie nazionali.
Laureati Università di Pavia: 92% soddisfatti
Il 92% dei laureati soddisfatti rispetto al ciclo di studi e al corpo docente, un tasso di occupazione a un anno dalla laurea vicino all’80% che raggiunge il 90,3% per i laureati magistrali dopo 5 anni dal titolo. Questi i dati più significativi che riguardano l’Università di Pavia e che sono stati pubblicati nel nuovo Rapporto 2024 di AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati.
Rapporto 2024 AlmaLaurea
Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha analizzato le performance formative di circa 300 mila laureati del 2023 provenienti da 78 università italiane. In particolare, si tratta di 163 mila laureati di primo livello, 102 mila dei percorsi magistrali biennali e 31 mila a ciclo unico. Per i dati occupazionali sono stati analizzati circa 660 mila laureati di primo e secondo livello del 2022, 2020 e 2018 contattati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.
I dati di Pavia
Per quanto riguarda l’Ateneo pavese i laureati nel 2023 coinvolti nel Rapporto sono stati 4.949. Si tratta di 2.372 di primo livello, 1.962 magistrali biennali e 615 a ciclo unico. Il 91,7% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. Il 90,4% è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’85,2% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso.
In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’Ateneo, l’84,3% dei laureati che le giudica positivamente. L’età media alla laurea è 25,3 anni per il complesso dei laureati, nello specifico di 24,1 anni per i laureati di primo livello e di 26,5 anni per i magistrali biennali (sul dato incide il ritardo nell’iscrizione: non tutti si immatricolano infatti subito dopo il diploma).
Il 68,7% dei laureati termina l’università in corso: in particolare il 65,3% tra i triennali e il 74,1% tra i magistrali biennali. Sono dati migliori della media italiana che rispettivamente è 61,3% e 64,8%. Il voto medio di laurea è 103,9 su 110: 100,5 per i laureati di primo livello e 107,5 per i magistrali biennali.
Tasso occupazionale
L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 2.246 laureati triennali del 2022 contattati dopo un anno dal titolo (nel 2023). Il 68,6% dei laureati di primo livello decide di proseguire il percorso formativo con un corso di secondo livello. Isolando i laureati triennali che, dopo il titolo, non si sono più iscritti a un corso di laurea (30,7%), è possibile indagare le loro performance occupazionali. A un anno dal titolo, il tasso di occupazione dei laureati UNIPV è del 78,5%, contro il 74,1% della media italiana.
I laureati di secondo livello del 2022 contattati dopo un anno dal titolo sono 2.423 (di cui 1.737 magistrali biennali e 686 magistrali a ciclo unico), quelli del 2018 contattati a cinque anni sono 2.158 (di cui 1.367 magistrali biennali e 791 magistrali a ciclo unico). Tra i laureati di secondo livello del 2022 intervistati a un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione è il 79,4% (78,8% tra i magistrali biennali e 80,9% tra i magistrali a ciclo unico). Il dato medio nazionale è del 75,7%. Il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello del 2018, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari al 90,3% superiore di due punti alla media degli altri atenei.
Superiore in questo caso anche la retribuzione mensile media netta: 1.843 euro per UNIPV rispetto al dato nazionale di 1.768 euro.
Maggiori info: www.almalaurea.it