C'è un indagato per la morte di Cristina Frazzica, è un avvocato di Napoli che aveva soccorso l'amico superstite
Per lui l'accusa è di omicidio colposo e omissione di soccorso
Cristina Frazzica travolta e uccisa sul kayak a Posillipo, indagato un avvocato di Napoli. Aveva soccorso l'amico che si trovava con lei, rimasto illeso.
Un indagato per la morte di Cristina Frazzica
L'inchiesta sulla morte di Cristina Frazzica, la 30enne di Voghera tragicamente investita e uccisa da un'imbarcazione pirata nel golfo di Napoli, ha portato a un primo indagato. Si tratta dell'avvocato Guido Furgiuele, figlio del noto penalista napoletano Alfonso Furgiuele. E' proprio la sua l'imbarcazione, individuata dalle forze dell'ordine, al centro delle indagini.
Cristina Frazzica è stata travolta domenica pomeriggio mentre si trovava su un kayak. Dopo l'incidente, il segnale di SOS è stato lanciato circa 30 minuti più tardi dalla stessa imbarcazione che ha soccorso Vincenzo Leone, l'altro giovane coinvolto e sopravvissuto. Il corpo senza vita di Cristina è stato ritrovato poco distante dal luogo dell'impatto.
Le circostanze dell'incidente rimangono ancora poco chiare. Secondo Leone, "Non ci ha visti, andava veloce". Furgiuele, in una dichiarazione all'Ansa, ha affermato: "Io e i miei sei ospiti non abbiamo avvertito alcun impatto. Poi uno dei miei ospiti ha visto a poppa un ragazzo sbracciarsi e siamo tornati indietro per soccorrerlo. Lui ha detto che la ragazza era stata investita da una barca velocissima ed eravamo convinti che non fosse la mia. Più di soccorrerlo e dare l'allarme non potevamo fare. Se si scoprirà che è stata la mia barca, me ne assumerò le responsabilità, come previsto dalla legge".
L'imbarcazione pirata
L'imbarcazione pirata, un cabinato di 18 metri, è stata individuata grazie alle telecamere di videosorveglianza installate a villa Rosebery, la residenza del presidente della Repubblica a Napoli. Le immagini mostrano lo yacht in avvicinamento e l'impatto fatale. Dopo aver esaminato diversi cantieri navali, le autorità hanno sequestrato un'imbarcazione corrispondente a quella ripresa dalle telecamere, ora a disposizione dell'autorità giudiziaria per le perizie del caso.
L'autopsia sul corpo di Cristina
Intanto, il corpo di Cristina è sotto esame autoptico per determinare se sia morta sul colpo o se un soccorso tempestivo avrebbe potuto salvarla. Il rientro della salma a Voghera è previsto nei prossimi giorni per i funerali.
Cristina Frazzica si era laureata in biotecnologie all'Università di Milano e aveva conseguito un master in fisica. Il mare e il kayak erano tra le sue passioni più grandi, tanto che aveva trovato impiego nel settore per una multinazionale con sede ad Amburgo. Cristina, nata a Taurianova, in Calabria, una sorella gemella che vive in Cina, aveva vissuto a lungo a Voghera, in provincia di Pavia. Napoli, la città in cui si era trasferita da alcuni mesi per frequentare la PharmaTech Academy dell'Università Federico II a Scampia, rappresentava per lei una nuova avventura piena di promesse. Una ragazza vulcanica, come la definivano coloro che l'avevano conosciuta, sempre in movimento e piena di vitalità.
I messaggi di cordoglio
Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio sui social da parte di insegnanti, amici e colleghi, tra cui la sezione locale del Partito Democratico e la sindaca Paola Garlaschelli, che ha espresso il suo dolore sulle pagine istituzionali.
"La notizia della prematura e tragica scomparsa della giovane Cristina Frazzica è motivo di dolore e raccoglimento per Comunità vogherese tutta.
L’Amministrazione comunale e la Città partecipano al profondo dolore della famiglia.
Nell’esprimere a tutti i familiari un commosso cordoglio, il Comune di Voghera porge le più sentite condoglianze".
Anche la Croce Rossa di Voghera, di cui Cristina era stata volontaria tra il 2010 e il 2015, ha voluto ricordato la giovane:
"Cristina, ti ricordiamo ragazzina in Croce Rossa, attiva con il gruppo giovani. Sempre sorridente. Come dimenticare quel sorriso che non negavi mai a nessuno. Gli studi e il lavoro ti hanno portata lontana da noi, ma di certo non possiamo dimenticare tutto quello che ci hai dato. Ti porteremo sempre nel cuore".