Furti nel comasco: 33enne arrestato, si nascondeva in un campo nomadi di Pavia
Già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e l'uso di molteplici alias
La Polizia di Stato ha arrestato un 33enne di origini est europee con precedenti per reati contro il patrimonio, accusato di due furti pluriaggravati commessi a Como e Rovello Porro nel febbraio 2024: si nascondeva in un campo nomadi di Pavia.
Arrestato 33enne
La Polizia di Stato ha concluso un'operazione significativa che ha portato all'arresto di un 33enne, nascosto in un campo nomadi di Pavia, accusato di due furti commessi a febbraio 2024 a Como e Rovello Porro. L'indagine, condotta dalla Squadra Mobile di Como e coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, ha permesso di emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Martedì 4 giugno 2024, nella mattinata, dopo approfondite indagini, gli agenti hanno eseguito l'arresto del 33enne di origini est europee, noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e l'uso di molteplici alias. L'uomo, residente nella provincia di Pavia, come già detto, è stato individuato come responsabile di due furti aggravati in concorso con un complice ancora latitante.
I due furti
Le indagini, come riporta Prima Saronno, hanno ricostruito con precisione i dettagli dei due furti. Il primo, commesso il 2 febbraio 2024 a Como, ha visto i ladri forzare una cassaforte all'interno di un furgone, portando via più di 800 euro. Nel secondo episodio, avvenuto a Rovello Porro (CO) il 7 febbraio 2024, un furgone di un tabaccaio è stato danneggiato per rubare tabacchi per un valore superiore a 7.500 euro.
Le indagini
Gli investigatori hanno utilizzato una serie di tecniche per risolvere il caso: analisi dei percorsi effettuati dai sospetti; visione delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza e monitoraggio dei social media dei sospettati. Questi strumenti hanno permesso di raccogliere prove decisive, che hanno portato all'arresto del 33enne.
Rintracciato in un campo nomadi
Il 33enne è stato rintracciato e arrestato in un campo nomadi situato in provincia di Pavia. Dopo l'arresto, è stato trasferito in carcere a Pavia, dove attenderà le successive fasi giudiziarie per la convalida delle prove raccolte durante l'indagine.