Processo Adriatici, la ricostruzione dell'omicidio di Younes El Boussettaoui
La ricostruzione dell'omicidio secondo la simulazione virtuale generata grazie all'intreccio dei dati rilevati e alla scansione del filmato fotogramma per fotogramma
Ricostruita la scena della morte di Younes El Boussettaoui, ucciso a colpi di pistola dall'ex Assessore leghista di Voghera. Massimo Adriatici, secondo la ricostruzione dei consulenti della procura, ha sparato il proiettile cadendo, dopo il colpo di El Boussettaoui.
In aula la scena del crimine
Tutto si ricollega ad una sola ipotesi, l'ex Assessore leghista ha sparato alla vittima mentre cadeva per il colpo. Questo è quanto è stato ricostruito dagli esperti, presenti nell'aula del Tribunale, mercoledì 22 maggio 2024, e definito come l'episodio "più probabile".
In aula è stato visionato il teatro della vicenda, ispezionato avvalendosi delle riprese delle telecamere che il 20 luglio 2021 in piazza Meardi, hanno ripreso in parte l'omicidio di Younes El Boussettaoui, avvenuto tramite il colpo di pistola di proprietà dell'ex Assessore leghista alla sicurezza del Comune di Voghera: una Beretta calibro 22.
Le immagini delle telecamere dell'area antistante
L'accusa di eccesso colposo di legittima difesa, formulata dal Pubblico Ministero Roberto Valli, dichiarata insufficiente dalla controparte che richiede l'accusa di omicidio volontario, è stata esaminata degli esperti durante l'udienza alla presenza del Giudice Valentina Nevoso.
Grazie alle immagini delle telecamere dell'area antistante, sono riusciti a ricostruire il teatro dell'omicidio del 39enne El Boussettaoui. Durante l'udienza, difatti, è stata mostrata la ricostruzione, eseguita dalla Polizia Scientifica di Roma, svolta grazie all'utilizzo delle riprese delle telecamere dell'agenzia immobiliare di corso XXVII Marzo.
Ricostruzione in 3D
Questa, ha permesso non solo di ricostruire gli eventi all'interno dell'area, nei pressi del bar Ligure in piazza Meardi, ma l'attimo in cui l'ex Assessore ha rivolto la pistola verso la vittima, ponendo fine alla vita del 39enne El Boussettaoui.
La simulazione virtuale dei periti, che vede vittima e colpevole rappresentati da avatar, ricostruisce dettagliatamente l'evolversi dei fatti avvalendosi dei dati ottenuti durante l'indagine, come la traiettoria dello sparo. La quale possiede un'inclinazione di 20 gradi (dall’alto verso il basso) secondo quanto riportato dal medico legale.
Questa, permette di "osservare" ciò che accade nei punti d'ombra dove le telecamere dell'agenzia immobiliare non sono riuscite a catturare l'immagini, ipotizzando l'evolversi della vicenda grazie all'intreccio dei dati rilevati.
Ipotesi confermata dall'ingegnere informatico incaricato dalla Procura, Antonio Barili, che ha suddiviso il filmato in fotogrammi, ripulendo le immagini e mostrando quindi l'esatto momento in cui il 39enne Younes El Boussettaoui viene centrato dal colpo di pistola.
"Si vede la vittima alzare il braccio sinistro e fare un movimento con le gambe innaturale. – dichiara l'ingegnere informatico - Può essere questo il momento in cui il proiettile lo colpisce: l’energia che si è sprigionata, di circa 37 joule, potrebbe avere provocato quel movimento."